Nel nostro Paese l’entrata in vigore delle nuove regole di Basilea 3 rischia di generare effetti negativi sull’accesso al credito. Anche per questo la Banca d’Italia auspica che l’introduzione delle nuove regole avvenga in maniera graduale. Basilea 3, tra l’altro, introduce maggiori vincoli per le banche che, di conseguenza, a fronte del mantenimento di un’adeguata patrimonializzazione si ritroverebbero a concedere prestiti e finanziamenti con una propensione più bassa anche in funzione dell’ambito territoriale in cui operano. Basilea 3, infatti, introduce criteri di solidità e solvibilità finanziaria su base territoriale che rischiano di ingessare le procedure legate alle richieste di credito da parte delle PMI. Basti pensare, a titolo d’esempio, che con le nuove regole una fattura scaduta da sei mesi e non pagata con Basilea 3 può individuare insolvenza in Lombardia, ma la “normale prassi” in Sicilia.