La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha stanziato importanti aiuti a favore della Serbia. Lo ha annunciato il vicepresidente della Bei, Dario Scannapieco in seguito alla firma degli accordi conclusi con la Serbia. Nel dettaglio, i finanziamenti ammontano a 170 milioni di euro e serviranno alla Serbia per portare avanti il percorso verso l’Unione Europea. Al centro del sostegno della Bei alla Serbia ci sono le piccole e medie imprese del Paese a cui sono stati destinati circa 50 milioni di euro. Questi ultimi sono stati ceduti alla Hypo Alpe Adria Leasing per la realizzazione di importanti progetti di innovazione nei settori dell’industria, dell’ambiente e del turismo.
Anche le infrastrutture transregionali beneficieranno degli aiuti della Bei con il finanziamento del cosiddetto Corridoio 10 che attraverserà l’intero paese dei Balcani. All’interno di quest’ambito la Banca europea degli investimenti collabora con la Banca per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) di Londra. Riguardo il potenziamento delle infrastrutture, il vicepresidente della Bei, Scannapieco, afferma che è un aspetto di grande importanza non solo per l’intera area dei Balcani ma anche per l’Europa e in particolare per l’Italia. Dei 170 milioni di euro stanziati per la Serbia, 70 saranno investiti per importanti interventi di miglioria nell’ambito della sanità locale con il potenziamento di cliniche e strutture ospedaliere nelle varie città serbe. Infine, come spiega Dario Scannapieco, sono stati previsti sussidi a tutte quelle imprese italiane che scelgono di delocalizzare la propria produzione in Serbia o nell’intera area dei Balcani.
Quest’ultimo importante finanziamento alla Serbia da parte della Bei va a sommarsi ad altri prestiti a favore del Paese, portando a circa 1,4 miliardi di euro il totale dei finanziamenti stanziati, la più alta cifra nell’intera zona dei Balcani.