A Natale gli italiani si affidano a prestiti e finanziamenti

Il Natale degli italiani sarà soprattutto all’insegna dei prestiti: almeno è questo quanto emerge dal portale Prestiti.it, il quale ha interpellato circa mille persone, per capire quanti di loro avrebbero richiesto un finanziamento di questo tipo per affrontare meglio la vita. Ben un cittadino su tre del campione in esame ha risposto affermativamente alla domanda, un segnale piuttosto evidente di uno dei tanti effetti dell’attuale crisi economica. Volendo essere ancora più precisi, ben il 61% di chi si è pronunciato in maniera positiva accederà a un prestito per l’acquisto dei regali natalizi, il 30% per riuscire a garantire alla propria famiglia la classica settimana bianca, mentre il restante 9% per allestire o organizzare un cenone di fine anno degno di questo nome.

Il sondaggio in questione, anche se ha preso in considerazione una cerchia molto ristretta di persone, è comunque significativo; in effetti, l’intento è stato quello di comprendere quanto il credito al consumo sia radicato nella vita di tutti i giorni dei consumatori, con dei trend ben evidenti, come ad esempio le difficoltà economiche vissute da molti e la scelta di dilazionare in continuazione qualsiasi tipo di pagamento. Anche il quantitativo esatto dei prestiti può aiutare a capire meglio il fenomeno. Anzitutto, oltre la metà del campione ha dichiarato di puntare a somme superiori ai duemila euro (si tratta soprattutto di uomini), mentre sono ben pochi coloro che si accontentano di poco più di cinquecento euro (il 6% del totale).

Giovani e anziani hanno elevato sicuramente la media, ma bisogna anche ricordare che le restituzioni dureranno molto tempo, in gran parte dei casi fino alle date successive al Natale del 2013. Curioso, poi, è il fatto che soltanto il 26% delle donne prese in considerazione si è dichiarato disposto ad accettare un finanziamento simile di questi tempi. Infine, occorre sottolineare come le tre regioni in cui ha prevalso questa scelta sono la Campania, la Calabria e la Sicilia.