Record overnight, depositi Bce a 255 miliardi

Nuovo record per i depositi “overnight” degli istituti di credito europei. Tali depositi rappresentano le eccedenze di liquidità che gli istituti di credito depositano per una notte nei forzieri di Francoforte. Le somme depositate presso lo sportello della Banca centrale europea, venerdì hanno toccato il nuovo massimo del 2011 a 255,569 miliardi, il record precedente era di 229,003 miliardi di giovedì. La Banca centrale europea ha inoltre precisato che i prestiti chiesti dalle banche sono saliti a 2,837 miliardi da 1,846 miliardi, significa quindi che le banche necessitano di liquidità e all’interno del mercato interbancario stesso diviene sempre più difficile ricorrere a dei prestiti tra banche e banche, per cui queste ultime finiscono per rivolgersi alla Banca centrale. Le banche incontrano sempre più difficoltà a prestarsi i soldi, preferendo quindi depositarli presso la Bce.

Il picco dei depositi overnight è un segnale di tensione del mercato interbancario quindi: come appena detto le banche incontrano sempre più difficoltà a prestarsi i soldi, preferendo depositarli presso la Bce a un tasso inferiore (0,75%) rispetto a quello che potrebbero ottenere chiedendo prestito all’interno del circuito privato, che offre generalmente rendimenti maggiori.

Intanto in linea alle attese di mercato e analisti, al termine del consiglio mensile di politica monetaria la Bce ha optato per una conferma dei tassi di riferimento. Tasso di interesse confermato a 1,50%, il costo del denaro nei diciassette paesi Ue  resta così stabile. Rimarrano anche Invariati anche i tassi di depositi e prestiti overnight, rispettivamente a 0,75% e 2,25%, i per i quali già la domanda ha toccato, come detto in precedenza, un nuovo record. Nell’ultima riunione presieduta da Jean-Claude Trichet, il Consiglio direttivo della Bce ha stabilito quindi che i tassi d’interesse resteranno fermi all’1,5% ma é stato sottolineato l’interesse a continuare a sostenere la liquidità delle banche europee, anche con particolare riferimento alle nuove misure da adottare per il bene dell’Unione Europea.