Legge di stabilità, novità importanti per srl e spa

Nemmeno le principali società capitalistiche del nostro paese sono riuscite a sfuggire alle innovazioni lanciate dalla Legge di Stabilità per il 2012: le modifiche alla disciplina di spa e srl sono infatti rilevanti e vale sicuramente la pena approfondirle nel dettaglio. In particolare, per quel che concerne le società a responsabilità limitata, è stato previsto che il sindaco unico sia nominato in maniera facoltativa, mentre in merito alle società per azioni bisogna sottolineare come l’articolo che è stato cambiato è il 2397 del codice civile, sempre in riferimento al collegio sindacale e ai ricavi e al patrimonio netto. In pratica, questo vuol dire che anche nelle srl che presentano le dimensioni maggiori, lo stesso collegio sindacale, il tipico organo di vigilanza delle società capitalistiche italiane, è quantomeno obbligatorio.

Queste disposizioni normative non saranno comunque in alcun modo traumatiche, dato che gli organi di controllo non potranno mai essere considerati come decaduti. Secondo i commercialisti del nostro paese, tra l’altro, un cenno particolare lo meritano le spa: i soci avranno il compito di valutare le modifiche pattizie della struttura dei controlli interni, con la possibilità di ridurre il collegio sindacale dalla sua classica conformazione pluripersonale a quella di stampo monocratico, incidendo soprattutto sullo statuto. Quest’ultimo, inoltre, potrà includere anche quelle ipotesi che si riferiscono direttamente al mancato superamento di determinati limiti o valori i denaro.

Per quel che concerne le srl, invece, gli stessi commercialisti ritengono che queste previsioni sindacali siano valide anche per loro: in effetti, anche quando la responsabilità è limitata, occorre ricordare che il rischio che viene subito dagli azionisti è il medesimo, pertanto deve essere uguale anche l’efficienza dei soggetti controllori. I principali effetti di queste innovazioni, come già spiegato in precedenza, non si produrranno se non nel corso dei mesi, con il collegio sindacale che sarà chiamato a porre in essere le sue principali funzioni fino a quando il mandato non sarà scaduto.