Il riassetto del debito di Sinergia, una delle principali holding di proprietà della famiglia Ligresti, continua ancora a tenere banco. In particolare, però, è l’intero universo che gravita attorno all’imprenditore siciliano a destare la massima attenzione in ambito finanziario: in effetti, una delle offerte più importanti che sono state ipotizzate e avanzate nel corso della giornata di ieri è stata quella di Marcellino Gavio, impresa intenzionata a rilevare la quota di partecipazione che la stessa famiglia può attualmente vantare in Igli, la società finanziaria che è in grado di controllare quasi un terzo dell’intera Impregilo.
Le indiscrezioni più accreditate parlano chiaro. In pratica, la salita fino ai vertici della spa-ponte a cui si sta facendo riferimento ritiene che il modo meno oneroso e rischio per incrementare la quota di partecipazione della medesima Impregilo senza il bisogno di un’offerta pubblica di acquisto nei confronti della compagnia ben nota per le sue attività in ambito costruttivo. L’obiettivo che si intende realizzare nel breve termine è uno soltanto, vale a dire rendere di fatto blindata la società in questione e spingere in questo modo il gruppo Salini, uno dei primi costruttori del nostro paese, a scegliere tra due alternative: il gruppo, infatti, il quale è già in possesso del 5% di Impregilo, potrebbe lanciare un’opa oppure potrebbe anche accordarsi con Gavio e rispettare le condizioni che verranno poste da quest’ultima.
D’altronde, bisogna anche considerare la cessione della partecipazione in Igli a Gavio trova d’accordo sia la famiglia Ligresti che quella dei Benetton (presenti nel settore con Atlantia): insomma, lo scenario è alquanto complicato e articolato, ma si può senz’altro affermare che lo stesso gruppo Gavio è fortemente intenzionato a rafforzare la propria struttura e sfruttare la preziosa intermediazione di Mediobanca. I soci di Igli spa sono tre, vale a dire la famiglia Benetton e la già citata Atlantia, i Ligresti con Fondiaria Sai e Argo Finanziaria.
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