Ore 10.50. Le borse si mantengono sotto la parità, dopo la chiusura negativa di Wall Street. A tenere banco, oggi, è l’incontro tra Usa e Corea del Nord, anche se non ha più il significato di un anno fa, quando Trump minacciava l’intervento armato contro Kim Jong-Un, a cui oggi invece stringerà la mano. Intanto la Federal Reserve predica prudenza, nella sua politica monetaria e per le mosse geopolitica, in particolare riferite ai dazi.
Le borse
L’Asia comunque reagisce bene e chiude la mattinata con Tokyo sopra dello 0,5%. Shanghai sale dello 0,42%, Shenzhen però cade dello 0,92% e Hong Kong è appena sotto la parità. In Europa Milano segna un -0,02%, meglio di Londra, che si attesta a -0,74%, Parigi (-0,32%) e Francoforte (-0,78%. Male anche Zurigo, a -0,52%.
L’euro scende a 1,1377 dollari e 125,66 yen, mentre la sterlina si conferma a 1,3250 sul dollaro, in attesa del rinvio della Brexit. Sale il differenziale tra Btp e Bund, con 261 punti base al rendimento del 2,71%.
Oggi conosceremo il dato sulla fiducia di consumatori e imprese, secondo l’Istat, ma anche i dati sul commercio extra Ue a gennaio.
Sale il petrolio, con il Wti a 55,89 dollari al barile (+0,7%) e il Brent a 65,53 dollari al barile (+0,49%). Scende invece l’oro, a 1326 dollari l’oncia.