Le Borse europee partono bene ma poi si afflosciano a metà mattinata. Francoforte segna già un -0,55%, la peggiore al momento. Le altre infatti vanno in rosso ma Parigi solo dello 0,2%, Londra dello 0,14% e Milano dello 0,08%. I mercati sono in attesa delle parola del neo-presidente Fed Jerome Powell, che parlerà al Congresso e detterà la linea dei rialzi per quest’anno.
Rally a Wall Street
Intanto Wall Street vola nella chiusura di ieri, con il Dow Jones a+1,58%, il S&P 500 a +1,18% e il Nasdaq ai massimi con un +1,15%. Anche Tokyo segna un’altra seduta positiva, la tera, con un +1,07% per il Nikkei e un più 0,88% per il Topix. Male la Cina con Shanghai che perde l’1,13%. A Milano buona performance di Poste Italiane a seguito del piano industriale 2018-22.
Le valute, le obbligazioni e il petrolio
Scende ancora il dollaro, con la coppia EUR/USD a 1,2326 dollari e la coppia EUR/JPY a 131,73 yen. USD/JPY senza oscillazioni, a 106,87. Pubblicati anche i dati FMI sulla crescita mondiale per questo biennio (+3,9%). Oggi i dati Istat sulla fiducia delle imprese italiane e poi l’indice sulla fiducia di business e consumatori (-0,8 punti a quota 114,1 punti).
Ieri l’asta Btp del Tesoro è stata un successo, con 6 miliardi collocati tra quinquennali e decennali. Le reazioni sullo spread sono state di calo. Si pensava ad una salita, verso i 150 punti base, e invece il differenziale tra Btp e Bund scende sotto ai 140 punti.
Scende anche il petrolio: Wti a 63,72 dollari e Brent a 67,38 dollari. Oro a 1.333,30 dollari l’oncia.