Banco Popolare di Milano sembra seguire quello che sta succedendo a Monte dei Paschi di Siena. Entrambi i titoli sono sospesi in Borsa per eccesso di ribasso. E per entrambi i titoli pesa l’anticipo dell’aumento di capitale che è stato deciso. In questa situazione, gli investitori sembrano intimoriti facendo diminuire di molto i titoli in Borsa.
Per Mps l’anticipo dell’aumento di capitale è quasi certo mentre oggi c’è il cda proprio su questo. Per Bpm questa scelta dovrebbe avvenire presto, ricorrendo al mercato con un aumento di capitale da 500 milioni di euro. Questo aumento di capitale è stato già deciso ed è legato al rimborso dei Tremonti bond che Bpm ha effettuato a giugno. Il mercato mostra la paura che Bpm possa seguire Mps anticipando l’aumento di capitale o incrementando l’ammontare. È questo quello che si legge su MF, che sottolinea anche come la banca abbia già rinviato l’aumento di capitale.
Negli ultimi mesi, Bpm non è riuscita a realizzare la riforma della governance prevista. Il 21 dicembre ci sarà l’assemblea per il rinnovo del consiglio di sorveglianza. Ieri, il rappresentante dei soci non dipendenti Piero Lonardi ha presentato una sua lista. In lizza c’è anche la lista di Piero Giarda. La maggioranza dovrebbe essere a favore della lista Giarda, che può contare sul sostegno dei sindacati. Questa lista dovrebbe ottenere 11 posti su 17, mentre la lista Lonardi dovrebbe ottenere 4 posti riservati alle minoranze. Per quanto riguarda i posti riservati ai fondi, c’è la lista di Investindustrial che fa riferimento a Investimenti Strategici Milanesi e che ha come capolista Luca Perfetti, già consigliere uscente.