Dopo le elezioni di domenica, e un lunedì un po’ travagliato, la Borsa di Milano torna in forte positivo, assieme alle altre principali piazze europee. I risultati hanno rispecchiato le previsioni, ma per il momento sui mercati c’è calma e profitto.
Le borse mondiali
Con la bella chiusura di Wall Street (Dow Jones a +1,37%, Nasdaq a +1% e S&P500 a +1,10%) e di Tokyo (Nikkei a +1,79%), anche l’Europa sale con ottimi numeri. Milano va su del 1,14%, Londra dello 0,97%, e Francoforte dell’1,06%. Distaccata Parigi con lo 0,43%.
Grande stabilità dello spread italiano che segna ancora un calo fino ai 133 punti e rendimenti decennali dell’1,98%.
I titoli
A Milano sotto osservazione il titolo Telecom, che guadagna il 5,49% dopo l’acquisto del 6% del pacchetto azionario da parte del Fondo Elliott, lo stesso che ha finanziato l’acquisto del Milan e che possiede un patrimonio di investimenti pari a 34 miliardi di dollari. Risposta positiva anche per il piano presentato dall’ad Mos Genish. Aancora in sofferenza invece il titolo aipen, dopo le contestazioni della Consob.
Valute e materie prime
Torna a salire l’euro a 1,2320 dollari e 131,09 yen. Dollaro su con yen e sterlina, dopo le nuove aperture di Trump sui dazi, in cambio della revisione degli accordi Nafta con Canada e Messico.
Oggi l’Istat pubblica il bollettino mensile sull’economia, e gli Stati Uniti i dati sugli ordini di beni durevoli e gli ordinativi industriali.
Sale il petrolio: Wti a 62,88 dollari al barile e Brent a 65,66 dollari.