Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per il prossimo 26 aprile l’asta di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza semestrale. Verranno collocati buoni a 184 giorni di scadenza (31/10/2012) per un importo complessivo di 8,5 miliardi di euro, sottoscrivibili in partite da minimo mille euro (e multipli). Nella data di regolamento, previsto per il 30 aprile, verranno a scadere buoni ordinari del tesoro per 9.350 milioni di euro. Il Ministero ci aggiorna inoltre nel comunicato stampa sulla circolazione al 16 aprile scorso, pari a 165011,566 milioni di euro così ripartiti; 13.500 milioni di euro flessibili, 6.500 milioni di euro trimestrali, 53.434 milioni di euro semestrali e 91.577,566 milioni di euro annuali.
Il comunicato stampa numero 52 invece definisce i dettagli per l’asta del 24 aprile prossimo (con regolamento al 30 aprile) in cui saranno emessi Certificati di Credito del Tesoro “Zero Coupon” e Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro.
Per quanto riguarda i CTZ, i titoli in emissioni saranno compresi tra 1,5 miliardi di euro e 2,5 miliardi di euro. L‘ISIN identificativo sarà IT0004793045 per i titoli con decorrenza 31 gennaio 2012 e scadenza 31 gennaio 2014.
Seguono nello stesso comunicato stampa i dettagli per l’emissione dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro (BTP€i); il primo buoni offerto dal MEF ha decorrenza 15 marzo 2006 e scadenza 15 settembre 2017 ed offre un rendimento annuo pagato semestralmente pari al 2.10%. L’ISIN identificativo è IT0004085210. Il secondo BTP€i in emissione ha decorrenza 15 marzo 2008 e sacdenza 15 settembre 2019. La cedola è remunerata anche in questo caso semestralmente ed il tasso di interesse reale annuo è pari al 2.35%. L’ISIN che contraddistingue l’emissione è IT0004380546 ed in entrambi i casi le partite si possono prenotare per importi minimi di mille euro e multipli.
►RISULTATI ASTA TITOLI DI STATO SPAGNA 19 APRILE 2012
L’andamento controverso delle aste e del mercato azionario (che segue sempre meno le evoluzioni dello spread e sempre di più i rumors sui nuovi downgrade in arrivo) probabilmente troverà equilibrio con l’ultima asta di Aprile, dove finalmente i risultati del collocamento (attesi positivi) influenzeranno direttamente le contrattazioni giornaliere.