Non ci sono sostanziali novità sui mercati mondiali per la chiusura settimanale, visto il summit del G20 che si è aperto a Buenos Aires oggi. Qui si incontreranno Cina e USA, e alcuni analisti vedono aria di accordo tra i due paesi. Altri però, sono pronti a scommettere che Trump attuerà l’aumento dei dazi previsto a gennaio, di 200 miliardi di dollari.
Le borse
Il Ftse Mib di Milano chiude così +0,15%, segnalandosi come la miglior borsa europea, tra le principali. Londra infatti cade dello 0,97%, Francoforte dello 0,36%, mentre Parigi limita i danni. A Milano si segnala la seduta positiva per Banca Carige, dopo la presentazione del piano di risanamento.
In Asia le borse sono positive, pensando ad una distensione tra Cina e Usa, con Tokyo +0,4%, Shanghai a +0,8% e Hong Kong a +0,2%.
Altalenante invece Wall Street, con il Dow Jones in negativo dello 0,2% e lo S&p500 e il Nasdaq sopra dello 0,15%.
Piccolo rialzo per il differenziale italiano sui titoli tedeschi, a 291 punti base, da 288 punti di ieri. Il rendimento dei decennali è ora a3,22%. Battuta d’arresto per l’economia italiana, mentre l’euro scende a 1,1390 dollari, e 129,18 yen.
Dopo una serie di rialzi, scende il petrolio. Wti a 50,3 dollari al barile.