Dopo le prese di profitto di ieri sui mercati asiatici, i mercati europei restano in attesa, con poche transazioni. Siamo in un momento in cui gli investitori preferiscono guardare dalla finestra gli eventi, sia economici che geopolitici. Da questo punto di vista, Donald Trump ha aggiunto un altro elemento di tensione con la decisione di portare l’ambasciata USA a Gerusalemme, che si aggiunge all’empasse amministrativo in patria, dove devono essere sbloccati i fondi per finanziare l’amministrazione. Così Milano segna un +0,15%, come Francoforte, mentre Parigi e Londra segnano positivi ancor più modesti, rispettivamente dello 0,07% e dello 0,05%. Ancora basso lo spread tra titoli italiani e titoli tedeschi, sui 140 punti base. Forte rialzo per Tokyo (+1,45%) mentre scende il Dow Jones (-0,16%). Anche l’S&P 500 (-0,01%).
A Milano si segnala la chiusura per l’aumento del capitale di Carige, che ha mancato il 34% di sottoscrizioni sulle nuove offerte, con un mancata capitalizzazione di 167 milioni. Oggi ci sarà la conferenza stampa della Bank for International Settlements, con la presenza anche del presidente della BCE. Poi i dati sul lavoro in Italia, e la produzione industriale tedesca, che scende del 1,4% a ottobre. Da segnalare la quota 14mila dollari per il Bitcoin, mentre l’euro si quota a 1,1788 dollari e a 132,70 yen. Dollaro su anche con lo yen a a 112,23, e sulla sterlina, ora a 1,3372. Petrolio e oro stabili.