Il greggio costa 120 dollari al barile e a contribuire all’aumento una serie di eventi: uno sciopero in una raffineria della Gran Bretagna o l’interruzione dei flussi produttivi in Nigeria. Per il presidente dell’Opec, Chakib Khelil ministro dell’energia algerino a spingere verso l’alto il prezzo del greggio è inoltre la debolezza del dollaro che ogni volta che scende dell’1%, fa crescere il prezzo del barile di 4 dollari e viceversa. Secondo il Presidente il prezzo del petrolio potrebbe anche arrivare a toccare i 200 dollari al barile. Questo perchè se il dollaro perde valore, i Paesi Opec chiederanno più dollari per un barile. Questo però può generare un circolo vizioso perchè se aumenta il prezzo in dollari al barile, il biglietto verde continuerebbe a perdere di valore e il prezzo del greggio aumenterebbe ancora.
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