Davvero una notizia rivoluzionaria, quella che viene dalla Banca Popolare di Bari: è infatti allo studio una soluzione innovativa che prevede degli incontri con il Comitato per la tutela degli azionisti, per gestire nel migliore dei modi il passaggio dell’Istituto Bancario da banca popolare a Spa.
Tale comitato è composto da Adusbef, Codici, Codacons, Confconsumatori, e dalla Unione Nazionale Consumatori. E’ possibile, per tutti coloro che lo vogliano, poter aderire a detto Comitato: è semplicemente necessario contattare via email l’indirizzo [email protected], oppure, in alternativa, prendere accordi diretti recarsi presso le sedi delle Associazioni consumatori di appartenenza. Il Comitato ha unito in unico coro le voci delle associazioni, così da avere un impatto sulla questioni con toni più distesi. Gli iscritti, ad oggi, sono oltre mille.
Traspare la volontà dell’Istituto Bancario di ascoltare il Comitato, manifestando l’effettivo interesse a trovare soluzioni adeguate. In particolare, la Banca Popolare di Bari si trova disposta ad individuare, in primis, soluzioni di solidarietà per i soci che si trovano in difficoltà. E’ poi stata espressamente disponibile a valutare la disponibilità di aderire alla raccomandazione Consob, valutando soluzioni alternative per la negoziazione delle azioni, che possano garantire maggiore liquidabilità del titolo e a soluzioni di moratoria dei finanziamenti. In ultimo, applicare la normativa per la sospensione di pagamento della sorte capitale dei mutui. Il problema principale, ricordiamolo, è probabilmente costituito dalla liquidabilità, che impedisce ai soci di vendere le proprie azioni.
Si respira comunque, già da ora, aria di distensione. Per l’11 dicembre, giorno in cui la prossima assemblea della Bpb traformerà l’Istituto Popolare in Spa, come sancito da un recente decreto del Governo, sarà probabilmente tutto sistemato nel migliore dei modi.