I risultati degli stress test sulle banche europee hanno evidenziato una necessità di ricapitalizzazione pari a 204 miliardi di euro, allo scopo di adeguarsi al target del 9% di Core Tier 1 imposto dall’European Banking Authority (EBA). Il Core Tier 1 è il parametro più importante per valutare la solidità di una banca. A fine giugno 2012, l’EBA aveva indicato che 27 banche europee dovevano rafforzare il proprio patrimonio per raggiungere la soglia del 9%. In ritardo ci sono quattro istituti di credito, tra cui Banca Mps.
Questi istituti bancari avranno tempo fino a dicembre per adeguarsi ai requisiti di patrimonializzazione. Alcune banche che non erano nel mirino dell’EBA hanno comunque iniettato liquidità fresca per rafforzare il capitale. Complessivamente ai 204 miliardi di euro richiesti dall’EBA vanno aggiunti i 18 miliardi destinati alle banche greche e i 24 miliardi per Bankia, che arriveranno però tramite il fondo salva-stati EFSF. Andrea Enria, preisdente dell’EBA, si è detto soddisfatto degli stress test e ha sottolineato che le banche europee hanno compiuto passi significativi per migliorare i propri ratios patrimoniali.
Secondo Enria, le banche europee sono ora in una condizione migliore per servire al meglio l’economia reale. Le 27 banche considerate maggiormente sottocapitalizzate hanno raccolto 115,7 miliardi di euro, più dei 76 miliardi considerati indispensabili per rispettare i criteri dell’EBA. Il 72% del denaro raccolto è arrivato da iniezioni di liquidità, con forte peso attribuito ad aumenti di capitale o utilizzo di riserve. Il 28% ha impattato invece sulla misure delle attività ponderate al rischio.
L’EBA è soddisfatta dei risultati ma ha sottolineato che servono altri sforzi per adguarsi alle nuove normative di Basilea 3. In particolare, le banche europee dovranno sviluppare nuovi programmi per mantenere i livelli di capitalizzazione finora raggiunti. Ciò vuol dire che l’EBA si opporrà, entro i limiti delle sue possibilità, a inadeguate distribuzioni di dividendi o ad eccessi nelle remunerazioni. Intanto, l’EBA già pensa di organizzare nuovi stress test nel secondo semestre del 2013.