Una delle differenze sostanziali fra una grande economia come quella degli Usa, e una in difficoltà da decenni, come quella italiana, è stata, a nostro avviso, ben rappresentata dalla diversa reazione che hanno avuto i dipendenti Lehman, dopo la notizia della bancarotta e quella assolutamente irresponsabile che stanno avendo invece i dipendenti Alitalia. Immaginarsi poi cosa sarebbe potuto accadere in Italia, non solo all’interno della comagnia di bandiera, se i dipendenti di qualsiaisi società fossero stati licenziati attraverso l’invio di un sms, come accaduto Domenica sera ai dipendenti di Lehman Brothers. In tutto il mondo sono 26.000 i dipendenti della grande banca d’affari (18.000 solo fra Londra e New York) che da un giorno all’altro si sono ritrovati in mezzo ad una strada.
E’ incredibile domenica giocavo a tennis con un mio collega, quando siamo tornati negli spogliatoi ci è arrivato un sms, che diceva di presentarsi l’indomani al lavoro, anche se era l’ultimo che facevamo a Lehman. E ora il mutuo chi lo paga? considerando che il mio stipendio per l’80% era variabile e non vedrò un centesimo di quei 70.000 dollari che avrei dovuto ricevere a Dicembre.
E’ stato il commento di un giovane broker della banca d’affari, che probabilmente per la sua giovane età riuscirà a ricollocarsi. Ma per chi ha già passato i 45-50 anni, e in Lehman Brothers non erano pochi, sarà sicuramente più dura. Anche perchè nelle banche d’affari lo stipendio è si alto (dai 100.000 ai 8-900.000 dollari per broker ed analisti fino agli stipendi milionari per i top manager)ma in gran parte è composto da una parte variabile, legato cioè alla produttività e agli interessi sulle operazioni fatte, e questo secondo alcuni può essere stato uno dei motivi che ha scatenato la speculazione sempre più aggressiva e spregiudicata da parte dei dipendenti e dei manager delle banche d’affari. Inoltre i poveri dipendenti di Lehman Brothers facendosi i conti in tasca avranno probabilmente cominciato ad invidiare i colleghi di Bear Stearns, le cui fosche prospettive la scorsa primavera in confronto sembrano rosee. Quando JPMorgan Chase acquistò Bear Stearns, offrì a molti broker la possibilità di essere assorbiti e ai licenziati una liquidazione. Come gli altri investitori in Bear, i dipendenti ricevettero dieci dollari a azione per il loro portafoglio. Niente o poco di tutto questo verrà in tasca ai dipendenti Lehman Brothers molti dei quali temono di dover digerire, come detto, oltre il licenziamento senza buonuscita anche il fatto dei loro risparmi finiti in fumo.
Ho apprezzato il paragone tra Lehman e Alitalia. Per chi vive in America del Nord infatti, dove si deve vivere e produrre senza nessuna sicurezza nel lavoro, quando anche i contratti ben negoziati rischiano di non avere nessun valore, assistere alle vicende dell’Alitalia è un’aberrazione.
Lo stesso pensiero attaverso’ la mia mente quando gli scioperi a ripetizione in Francia al porto di LeHavre ‘uccisero’ la compagnia di navigazione di stato, la Compagnie Générale Maritime, mettendo per strada decine di miliaia di persone in tutto il mondo (ne ho fatto parte, insieme ai miei colleghi), oltre ai lavoratori francesi. Questa compagnia venne “regalata” ad una, allora, piccolissima compagnia di navigazione francese, nello scandalo più assoluto dei sindacati. Oggi la CMA-CGM è la seconda compagnia marittima al mondo in importanza, dietro la Maersk, ma la cosa più importante è che, anche se privatizzata, è rimasta di bandiera francese.
Un messaggio a tutti i lavoratori delle compagnie di Stato: svegliatevi dai vostri sogni prima che si troppo tardi e prendetevi le vostre responsabilità, che il mondo del lavoro ‘privato’ è tutta un’altra cosa….