Dal 2020 saranno disponibili diversi bonus per i cittadini italiani: sebbene alcuni siano ancora in via di definizione, è bene iniziare a fare chiarezza su quelli che saranno i contributi che potranno essere richiesti.
Dal bonus TV a quello dei pagamenti bancomat
Con la definizione della Manovra nelle prossime settimane, vi sarà con molta probabilità l’approvazione definitiva di alcuni contributi che sono stati previsti per aiutare il cittadino in diversi ambiti nella sua quotidianità: bisogna quindi tenere conto che alcuni dei seguenti bonus potrebbero essere confermati tanto quanto modificati o cancellati. Conoscere la materia in discussione può però rivelarsi utile se si ha intenzione di fare alcuni investimenti o se si vuole essere preparati in caso si abbia bisogno.
Il primo bonus per il 2020, quello già confermato e che sarà attivo a breve è quello relativo all’acquisto di nuove televisioni: a causa del passaggio alla nuova tecnologia DVB-T2 molti italiani saranno costretti entro il 2022 a cambiare apparecchio o acquistare un decoder. Lo sconto massimo sarà di circa 50 euro e ne avranno diritto le famiglie con un reddito complessivo, stabilito dall’Isee, inferiore a 20 mila euro. Il bonus TV potrà essere richiesto fin dal 18 dicembre 2019.
Un bonus che ha creato non pochi scompigli e che dovrebbe entrare in vigore molto presto, entro il 30 aprile 2020, è quello che riguarda i pagamenti con il bancomat: i termini precisi saranno stabiliti in questi mesi con un decreto del Ministero dell’Economia. Attenzione però: i questo caso il bonus sarà collegato alle spese pagate con carta in quei settori riconosciuti a rischio evasione. Altrettanto interessante è il bonus relativo all’acquisto del seggiolino per bambini anti-abbandono: sebbene il contributo previsto sia di circa 30 euro (si sta studiando un aumento dello stesso, N.d.R) la sua creazione si rivela importante per evitare che altri bambini perdano la vita.
Cuneo fiscale e aiuto famiglie bonus più attesi
Tra i “bonus”più attesi per il 2020 vi è senza dubbio la riduzione del cuneo fiscale di almeno 40 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti, con reddito compreso tra gli 8.174 ed i 35 mila euro. I dettagli saranno definiti contestualmente alla manovra ed all’assegno unico per le famiglie. A quanto pare il Parlamento sta mettendo a punto un tipo di sostegno, costante, che aiuti le famiglie fino al compimento del 18esimo anno della prole e che potrebbe arrivare a toccare i 200 euro al mese. Al momento, tra i bonus 2020, vi è anche la possibile modifica del sostegno statale alle famiglie per il pagamento degli asili nido che dovrebbe passare da 1500 a 3000 euro annui per i nuclei con Isee sotto i 25 mila euro e da 1500 a 2500 per quelli da 25 mila a 40 mila. Permangono anche per il prossimo anno le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e le ristrutturazioni.