Cina può acquistare bond USA senza passare per Wall Street

 Il Tesoro USA permetterà alla Cina di acquistare i Treasury Bond americani senza passare necessariamente per Wall Street. Washington ha deciso di offrire un trattamento “vip” al suo principale creditore ed è la prima volta che attiva una relazione informatica diretta con un governo straniero. Anche se non annunciata pubblicamente, sembra che questa prassi sia già in vigore dalla scorsa estate. Pechino può così piazzare i suoi ordini di acquisto senza passare per l’intermediazione finanziaria delle banche di Wall Street per partecipare alle aste del Tesoro USA. Tuttavia, per vendere sarà però necessario ricorrere ancora ai primary dealers.

La Cina è il più grande creditore degli Stati Uniti d’America e detiene attualmente uno stock di debito pubblico americano pari a 1.200 miliardi di dollari. Pechino continuerà ad acquistare i bond americani anche attraverso gli intermediari autorizzati, ma la corsia preferenziale dovrebbe essere sempre più il canale diretto con il governo di Washington. In questo modo la Cina potrà mantenere una maggiore riservatezza sulle proprie strategie monetarie e essere al riparo dagli attacchi degli hackers.

RISCHIO DERIVATI JP MORGAN DA 100 MILIARDI

La nuova corsia preferenziale per l’acquisto dei T-Bond dovrebbe far spuntare prezzi migliori, anche se i primary dealers non possono imporre commissioni su questa tipologia di transazioni. La Cina è l’unico paese ad avere questo canale per acquistare bond a stelle e strisce: nemmeno al Giappone, altro grande acquirente di debito americano, è stato concesso questo trattamento. Gli acquisti giapponesi, però, sono meno centralizzati: la Bank of Japan opera sul mercato al pari di altre istituzioni finanziarie, come banche d’affari e grandi fondi pensione.

RISCHIO DERIVATI SUI MERCATI FINANZIARI

Il trattamento vip concesso dagli USA a Pechino potrebbe innescare una serie di polemiche interne, in quanto il mercato dei T-Bond è sempre più dipendente dagli acquisti cinesi. Intanto, anche altri paesi stanno corteggiando la Cina affinchè Pechino decida di acquistare i loro bond. La strategia del governo cinese è diversificare maggiormente l’allocazione delle sue enormi riserve valutarie, ma nel frattempo si tiene lontano dai bond della zona euro.

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