Lo scandalo che ha investito il calcio non rimarrà circoscritto al mondo del pallone. Anche la Borsa subirà gli strascichi dell’imbarazzante situazione in cui versa lo sport preferito da molti italiani. Lo scenario, come già avvenuto in passato, é legato al calcio scommesse e i protagonisti sono i calciatori: le squadre mobili di Cremona, Brescia e Bologna e del Servizio centrale operativo della Polizia hanno arrestato 17 persone con un’ordinanza del gip di Cremona, tra gli arrestati l’ex attaccante della Lazio e del Bologna, Giuseppe Signori, Marco Paoloni, ex portiere di Cremonese, Benevento ed Ascoli, l’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni. Da quanto emerso sembra che alcuni di loro appartenessero ad un’organizzazione criminale che truccava gli incontri, l’accusa quindi é di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva.
Nonostante fosse il personaggio più noto – ha detto l’avvocato Salvatore Pino, legale di Cristiano Doni – credo avesse un ruolo marginale. Ha avuto contatti con Santoni che credo fosse a sua volta in contatto con Buffone, poi se alle spalle di Santoni ci fossero gli altri soggetti indagati nella prima tornata non lo so dire. Dal punto di vista umano credo che tutto sia partito dalla retrocessione della squadra in B e dal desiderio di riportarla sù. Gli si è paventata la possibilità di ottenere risultati facili. Poi indubbiamente delle scommesse ci sono state. Ma sotto il profilo umano, ha specificato che mai nella mia vita si sarebbe sognato di vendere una partita contro la sua squadra.
Ovviamente ora saranno le autorità a ricostruire gli scenari reali, mentre per quanto riguarda la Borsa, gli effetti sono stati immediati: il titolo Lazio ha ceduto l’1,31% finale in una giornata caratterizzata dalle tensioni sui titoli di Stato italiani. In Europa quella italiana é stata la peggiore seduta: l’indice Ftse Mib ha registrato una perdita finale dello 0,99% mentre l’Ftse All Share una riduzione dello 0,85%.
1 commento su “Titolo Lazio dopo scandalo scommesse”