Unicredit e Intesa Sanpaolo scelgono strade alternative all’opzione dei Tremonti bond; Unicredit ha infatti deciso di dare il via ad un aumento di capitale da 4 miliardi di euro, mentre Intesa punta tutto sull’emissione di strumenti ibridi per 1,5 miliardi. Le due iniziative rientrano nel già annunciato programma di rafforzamento patrimoniale e l’accantonamento delle obbligazioni proposte dal governo dimostra il loro insuccesso e il fatto che i tempi siano cambiati. Andando per ordine, c’è anche da precisare che il prossimo cda di Unicredit si terrà a novembre: in quella occasione verranno definiti termini e modalità dell’aumento (l’intera operazione dovrebbe concludersi nel primo trimestre del 2010). Riguardo invece Intesa, la decisione di rinunciare ai Tremonti bond è collegata al miglioramento degli scenari economici futuri; oltre all’emissione sopracitata, l’istituto provvederà anche a incrementare le azioni di capital management, tramite dismissioni totali o parziali e partnership.