La crisi finanziaria ed economica hanno sicuramente avuto risvolti negativi: cassa integrazione, disoccupazione, fallimenti. Ma a quanto pare non tutto il male vien per nuocere: la crisi ha avuto un impatto considerevole sul settore dell’energia a livello mondiale (riducendone la produzione), lo afferma l’Agenzia internazionale dell’energia (AIE), in uno studio reso noto a Bangkok, un estratto del World Energy Outlook (WEO) 2009. A causa delal crisi diminuiscono i consumi e l’AIE prevede una contrazione del 3% delle emissioni globali di CO2 nel 2009, toccando così il record minimo da 40 anni.
Questo ci offre la possibilità di fare progressi reali verso un futuro basato sull’energia pulita – ha detto in una nota il direttore esecutivo dell’Aie, Nobuo Tanaka -, ma solo se le politiche adatte verranno implementate prontamente.