Sembra essere unanime, nonché negativo, il giudizio del mondo imprenditoriale, a partire dalle aziende della filiera, al Decreto sulle fonti rinnovabili approvato la scorsa settimana in sede di Consiglio dei Ministri da parte dell’attuale Governo in carica. In merito anche Rete Imprese Italia non ha nascosto dubbi e perplessità visto che l’aver tolto il tetto degli 8.000 MW al fotovoltaico non risolve i problemi ed le incertezze che ricadranno sulle imprese. In particolare Giorgio Guerrini, presidente di Rete Imprese Italia, giudica inammissibile il fatto che si decida, dopo appena due mesi dalla sua entrata in vigore, di far scadere il terzo conto energia al prossimo 30 maggio 2011. D’altronde monta la protesta tra gli operatori del settore visto che alla fine di maggio mancano meno di tre mesi a fronte di iter autorizzativi che sono spesso molto lunghi. Senza delle modifiche rischiano di saltare in Italia anche i posti di lavoro nelle rinnovabili dopo che questi, invece, sono cresciuti in Italia anche nei tempi più bui della crisi finanziaria ed economica.