C’è un nome che sta interessando più di altri per quel che concerne le future acquisizioni e fusioni: si tratta di Alerion Cleanpower, la piccola società milanese che è attiva nell’ambito delle energie rinnovabili e che è stata fondata da Giuseppe Garofano. In effetti, gran parte degli analisti è convinta del fatto che diversi operatori metteranno gli occhi sul gruppo di Via Durini, come ad esempio Erg, la portoghese Edpr e Edf, ma si fanno anche i nomi di alcune famiglie di imprenditori. Si potrebbe parlare di “impressioni di giugno”, ma il titolo azionario risulta essere molto appetibile in questo momento. Quali elementi stanno convincendo maggiormente?
►FOTOVOLTAICO: ALERION CLEANPOWER, NUOVO IMPIANTO A GIOIA DEL COLLE
In primis, il dividendo messo a disposizione da Alerion è superiore ai tre punti percentuali, ma non bisogna dimenticare nemmeno il recente piano di riacquisto delle azioni proprie, la cui approvazione è giunta fino al 10% del capitale sociale. D’altronde, il comparto in questione risulta essere sullo stesso livello, come confermato anche dalle cedole di Falck Renewables. Il fatto che gli azionisti siano ripagati è senza dubbio un pregio in un momento difficile come quello attuale. Gli altri elementi di rilievo sono rappresentati dalla valutazione, pari a circa otto volte il margine operativo lordo del 2012, ma si guarda anche con la massima attenzione a questa composizione frammentata dell’azionariato.
►FOTOVOLTAICO: ALERION, CESSIONE IMPIANTI A HFV
Tra l’altro, il debito di Alerion tre mesi fa ammontava a circa 350 milioni di euro, anche se questo valore potrebbe essere ridotto fino a 250 nel caso in cui vi fosse la cessione degli assets non strategici, come ad esempio le biomasse e gli impianti solari. Quindi, non ci si dovrà stupire più di tanto se nei prossimi mesi la società lombarda verrà interessata da un’offerta pubblica di acquisto (Opa), tanto più che le azioni sindacate sono passate di recente dal 57 al 47% del capitale.