Dopo aver resa pubblica la partnership con Unicredit e l’università di Bologna, Yunus annuncia l’inaugurazione di Grameen Italia. Premio Nobel per la pace 2006, Muhammad Yunus é stato il fondatore Grameen Bank del Bangladesh. Il professore nel corso di una conferenza stampa a Milano, ha precisato che l’obiettivo è di far partire un’iniziativa simile a quella avviata con successo negli Usa con Grameen America. L’istituzione fornisce microcredito, ossia prestiti (anche di piccola entità, come pochi euro) senza garanzie ai poveri per aiutarli a creare piccole attività. Anche nel nostro paese, specialmente tra i giovani, gli immigrati ed anche i lavoratori atipici esiste la necessità di microcredito, per esigenze di natura abitativa, economica e familiare. Lo ha affermato lo stesso professor Yunus nel corso di una conferenza stampa a Milano:
L’iniziativa per creare Grameen Italia é stata avviata e siamo alla fase finale dell’accordo.
Ho” incontrato” Yunus nell’estate del 2006, quando si parlò del Nobel per la pace.Dopo aver letto cosa Terzani auspicava per il futuro del mondo ,cioè nuovi modelli di sviluppo che non tenessero conto solo dei profitti ma fossero un nuovo modo di fare business , rimasi folgorata:Yunus poteva essere una delle risposte.Sto leggendo Un mondo senza povertà, la povertà si combatte lasciando circolare i risciò, i carretti dei poveri nelle corsie delle autostrade della globalizzazione regolamentate da leggi precise valide per tutti, dove i TIR non possono schiacciare e spiazzare nessuno.Grameenbank in Italia può essere un deterrente contro i colossi dell’usura , una speranza per le imprese-risciò.Mi resta qualche dubbio:da noi sarà possibile?Datemi delle risposte ottimistiche-realistiche.Grazie
Se la Grameen bank non verrà “italianizzata” e opererà anche qui con i princìpi attraverso i quali ha operato sinora in altre parti del mondo allora sì. Ma dubito che il suo modello rimanga “vergine” ma piuttosto venga “contaminato”.
@ lauraricciardi.lr:
Gentile Laura
è quello che anche io temo,mi sostiene una convinzione:Yunus non è un inesperto, nè un ingenuo.Il suo progetto poggia sulla concretezza delle idee , non permetterà che venga contaminato il suo modello e credo che conosca i suoi polli (italiani).La Grameen Bank è entrata in Argentina …questo può tranquillizzarci;sembra che là funzioni.Non siamo forse parenti stretti di quella gente là?
Sono d’accordo con lei. Il progetto di Yunus é bello e rivoluzionario. Chissà se ci libererà dagli usurai legalizzati italiani? Ed è proprio sulla persona di Yunus che ripongo la mia speranza che il modello italiano non sia difforme, come lei ha ben accennato, da altre zone nel mondo (al pari o anche “peggio” dell’Italia).
@ Grazia Orelli Salandin:
Il progetto del professor Yunus è la concretizzazione di quello che era un mio sogno e che negli anni ottanta nella facoltà di economia all’Università di Siena destava riso e derisione presso i miei colleghi studenti universitari. Immagini lei la mia gratitudine verso il professor Yunus : sostenere il sogno di un mondo libero dalla povertà è il futuro. Scelsi anni fa di laurearmi in Scienze Economiche e Bancarie in virtù di quel sogno, oggi mi piacerebbe coronarlo lavorando attivamente presso la Grameen Bank