Crisi economica: ancora bassi i consumi delle famiglie

 Continua nel nostro Paese la tendenza stagnante dei consumi familiari, a conferma del fatto che la crisi finanziaria ha intaccato forse più del previsto il potere d’acquisto delle famiglie italiane. Anche per il mese di febbraio, infatti, la Confcommercio ha rilevato l’ennesima tendenza discendente per l’acquisto di beni e di servizi.

Nel dettaglio, a febbraio l’ICC, Indicatore dei Consumi Confcommercio, ha fatto registrare una contrazione su base annua del 4%, confermando come la stagione fredda per i consumi in Italia non sia ancora finita.

Tremonti: il sistema non è al collasso. Per Fmi la ripresa nel 2010

Stretta nella morsa della crisi economica l’Italia non ha ancora ben chiara l’entità dei danni che ha subito ma soprattutto che subirà. C’è chi, come il governatore di Bankitalia Mario Draghi, vede nero e prevede una forte recessione e un rapido rallentamento dell’economia italiana e chi, invece, tende a minimizzare la situazione ridimensionando l’impatto della crisi sul nostro Paese. E’ il caso del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che, in occasione della presentazione della rivista Limes, ha dichiarato che anche l’Italia sta attraversando un periodo negativo per l’economia ma che il Paese non è al collasso. Secondo il ministro Tremonti, infatti, l’Italia uscirà dalla crisi meglio di tanti altri Paesi in quanto, nonostante un elevato debito pubblico, il nostro Paese ha una velocità di crescita del disavanzo inferiore a quella di altri paesi, come Francia e Germania e un avanzo leggermente positivo contro quelli negativi degli altri paesi.

Trasporti, le compagnie aeree offrono tariffe speciali per risollevare il mercato

 In questo periodo di forte recessione economica le aziende, colpite da ingenti perdite e con numerosi dipendenti in cassa integrazione, fanno di tutto per tirare l’acqua al proprio mulino e cercare di allontanare, almeno in parte, lo spettro della crisi. E’ in questa direzione che si stanno muovendo, ad esempio, alcune delle principali compagnie aeree europee che, per risollevare il settore stanno mettendo in campo numerose promozioni e offerte speciali. 99 euro, andata e ritorno, tasse comprese per l’Italia e l’Europa, è la tariffa che al momento va per la maggiore sia tra le compagnie low cost che tra quelle di linea.

Canone Rai, scadenza il 2 febbraio

 Canone Rai. Non l’avete ancora pagato? Affrettatevi, perché scade il 31 gennaio. E come di consueto in questi casi, l’interrogativo sul che cos’è e sul perché pagarlo (e se) è d’uopo. Il canone Rai (che, se vi può consolare, insieme al bollo auto può essere rinnovato anche attraverso il sito Internet di Poste Italiane) si divide in due tipologie, ai sensi del D.L.Lt.21/12/1944 n. 458: gli abbonamenti ordinari, nel caso di detenzione per la propria abitazione privata – e quindi ad uso familiare, di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive. Costa quest’anno 107,50 euro, che potete pagare in una o in tre soluzioni.

C’è poi l’abbonamento speciale, per chi possiede o detiene uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in locali aperti al pubblico. Qui gli importi (vere e proprie tabelline da studiare e incrociare).

Atti o adattabili alla ricezione. Questa è una delle frasi incriminate nell’annosa questione del Canone Rai…