Con il nuovo anno arrivano le stangate sui prezzi della benzina: come in molti si aspettavano il costo del carburante é aumentato e ha raggiunto il nuovo livello record di 1,738 euro/litro, con punte di quasi 1,8 euro/litro in alcune zone d’Italia, soprattutto al Sud e al Centro, dove è più forte l’effetto addizionali. Sin da stamattina non sono mancate le proteste degli automobilisti, che si esprimono negativamente su forum, siti, blog e intervistati dai tg, anche le associazioni dei consumatori aderenti a Casper (nello specifico Codacons, Adoc, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori) si sono espresse concretamente in merito a questo rincaro: le associazioni hanno deciso di indire due giorni di “sciopero della benzina” allo scopo di protestare contro questi aumenti eccessivi del costo della benzina.
accise
Il caro-carburanti fa guadagnare allo Stato oltre 2 miliardi di euro
Negli ultimi due anni e mezzo, l’impennata dei prezzi dei carburanti ha portato nelle casse dello Stato oltre 2 miliardi di euro. È quanto è
Sempre alto il prezzo del petrolio. In Italia minacciato lo sciopero dei Tir contro il caro-benzina
Prezzo del petrolio ancora molto alto. Superata anche questa mattina la soglia dei 135 dollari a barile. In Asia, nonostante i richiami dell’Arabia Saudita, il prezzo del greggio continua a salire e non sembra voler frenare la sua ascesa. Secondo Justin Lin, capo economista della Banca Mondiale, i prezzi globali del petrolio resteranno comunque alti nel medio e lungo periodo.
Gli fa eco il Fondo Monetario Internazionale che prevede un aumento, entro l’anno, del prezzo del greggio fino a toccare la soglia dei 200 dollari al barile. Situazione critica che si riflette su tutta l’economia mondiale ma soprattutto su quella americana che rischia una recessione.
Intanto in Italia a causa del caro-petrolio, gli autotrasportatori minacciano lo sciopero dei tir se il governo non prenderà, a breve, misure per contrastare il caro benzina. Secondo le società di autotrasporti, con l’aumento del costo del petrolio il governo fa cassa in quanto aumentano di conseguenza anche le tasse sui carburanti, le cosiddette accise. Tutto questo a svantaggio dei cittadini che si ritrovano a dover pagare tasse sui carburanti per circa un terzo del costo della benzina.