L’indice Dow Jones Industrial Average per 3 settimane consecutive non rompe al ribasso il supporto dinamico di lungo periodo azzurro: il minimo della settimana appena conclusa è stato creato proprio a ridosso della trend-line ad un valore di 8143,59; da questo valore i compratori hanno “spinto” le quotazioni fino ad un massimo di 9454,36 per poi concludere la candela weekly il giorno Venerdì a 9325,01 punti indice.
Il grafico daily mostra diversi spunti rialzisti creati nelle ultime 2 settimane.
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Indici: S&P500 ancora nel range 1050-840
Il tading-range presente sull’indice SP500, segnalato nella precedente analisi, non è ancora stato violato in nessuna delle due direzioni: persiste quindi l’indecisione che si riflette
Forex: Target raggiunto sull’Euro/Dollaro
La situazione presente attualmente sui mercati mondiali è sicuramente anomala: i target a livello daily e weekly vengono raggiunti nel giro di poche sedute, con
Confermato il trend ribassista sull’Eur/Usd
Nella precedente analisi grafica si era identificato il range da monitorare che, una volta violato dal prezzo, avrebbe permesso un forte movimento direzionale. Tale range
Ancora segnali positivi per il Dow Jones Industrial Average
Nel precedente articolo dedicato al Dow Jones si parlava di quanto fosse importante aggiornare costantemente le analisi: la volatilità estrema alla quale ci siamo dovuti abituare nell’ultimo periodo rende indispensabile osservare molto da vicino ogni singola giornata di contrattazione per ricavarne tutti gli elementi possibili.
Dopo soli 2 giorni di contrattazione dall’ultima analisi pubblicata, nella quale si ipotizzava una possibile tenuta dei livelli di supporto, assistiamo infatti ad un ulteriore segnale rialzista di notevole importanza: la gia citata Candela Marubozu appare nel grafico giornaliero del DJIA (Dow Jones Industrial Average) nella seduta di Lunedì 20 Ottobre. Ma andiamo con ordine.
Nella giornata di Venerdì 17 Ottobre, ultima seduta dell’ottava passata, le contrattazioni aprono alle 15:30 (ora italiana) a 8975,35 (prezzi molto vicini alla chiusura del giorno prima): successivamente assistiamo ad una forte salita delle quotazioni fino al massimo intraday creato a 9281,12. Da questo livello sono iniziate le prese di profitto degli operatori che hanno spinto l’indice a formare il minimo intraday ben sotto l’apertura della stessa giornata (8718,25). La seduta si è conclusa a 8852,22 formando una candela di colore rosso con l’upper shadow di lunghezza doppia rispetto alla lower shadow. Tale formazione presupponeva una dominanza momentanea dei venditori.
Analisi Tecnica dell’indice S&P 500: attenzione al trading range
Negli ultimi anni acquista sempre più importanza l’indice S&P 500. Gli operatori concordano nell’affermare la rilevanza di tale indice a livello mondiale, capace di infondere il proprio sentiment anche ai mercati oltreoceano. Mai come ora è quindi necessario tenerlo monitorato per individuare segnali di continuazione o inversione della tendenza, segnali che possono riversarsi anche nelle nostre piazze Europee.
Dal massimo di Ottobre 2007 a 1576,09 è iniziata la correzione ancora in corso fino a 940,55 punti: tale correzione non ha dimostrato fin’ora segnali d’inversione: pertanto nel medio periodo anche su questo indice ogni rialzo è da considerare come nuova occasione di vendita, fino a che non si avranno forti segnali d’inversione.
Proprio nelle ultime sedute però è stato violato un importante supporto, subito recuperato dalle quotazioni: stazioniamo ora intorno a tale livello che acquisisce sempre più importanza. L’alta volatilità ha creato una serie di candele dal body pronunciato che sembrano definire un trading range compreso tra 1046 e 841.
Prove di rimbalzo sull’indice Dow Jones
La volatilità dei mercati mondiali è ai massimi di sempre, è quindi necessario aggiornare spesso la situazione sul quadro daily degli indici mondiali più importanti
La resistenza a 9800 ferma l’euforia sul Dow Jones
L’analisi del 14 Ottobre ipotizzava la fine dell’allungo verso area 9800: tale livello è stato visto in giornata e come si diceva ha avuto una
Dow Jones sui livelli del 2003: il quadro resta attualmente negativo
L’indice Dow Jones rimane impostato negativamente dal punto di vista grafico. Anche gli Americani sono tornati a rivedere i prezzi del 2003 con il ribasso
Immobili statunitensi in saldo per gli europei