Ottima giornata per il mercato italiano, che nonostante il gap-up trova la forza di non rintracciare e mettere a segno un buon 5,77%.
Ampiamente superato il target dei 14900 punti, quasi coincidente con il gap-down poi colmato, siamo ora lanciati verso i 17400 punti, prossimo livello di resistenza daily vicinissimo al gap-down del 17 Febbraio 2009.
A livello ciclico arriva la conferma di chiusura del settimanale il 20 Marzo, con conseguente inizio di un nuovo ipotetico 9 giorni che prevede il suo prossimo minimo oggi in chiusura, da valutare come occasione d’acquisto se i volumi di giornata saranno adeguati.
analisi ciclica
Analisi Tecnica S&P-Mib: date e livelli importanti per la settimana entrante
Gli indici italiani concludono bene una settimana all’insegna dell’ottimismo:sull’S&P-Mib, indice di riferimento di bandiera, si mette a segno una performance del 8,29% concludendo le contrattazioni a 14948 dopo aver chiuso il gap a 15000 sul settimanale, realizzando un massimo a quota 15252.
Proprio da questo grafico, inizia il conteggio di inversione del Main Trend Settimanale. Gli swing girano in positivo, confermando il minimo di 2 settimane fa’ come zona da non oltrepassare, mentre la settimana appena trascorsa si classifica come primo massimo crescente per il conteggio del Main Trend. Da notare in ultimo la chiusura al di sopra dei 14610, timido segnale di positività.
Analisi Tecnica: cicli sull’S&P-Mib
Nuova giornata positiva per l’S&P-Mib che aggiorna il Main Trend confermando ulteriormente la tendenza rialzista in corso.
A livello intraday, l’analisi di Gann mostra comunque una situazione contrastata: il Main Trend daily è fortemente positivo, ma il conteggio ciclico mostra come siamo vicini ad un possibile massimo relativo con conseguente rintracciamento.
Dopo il probabile gap-up, questa mattina potrà nascere un’occasione di short notevole su rottura di certi livelli, primo su tutti proprio il massimo di ieri con target la trend line tracciata tra il minimo del 17 Marzo delle 14:00 ed il minimo del 18 Marzo delle 15:00.
Trend-line, che se violata proietterà il fib alla ricerca della successiva linea rialzista disegnata sui minimi del 9 Marzo e del 17 Marzo.
Analisi Tecnica: indici Americani al confronto
La situazione grafica sull’indice Dow Jones è leggermente migliore di quella italiana: l’ultima candela weekly ha girato gli swing in positivo, creando massimo e minimo superiore alla precedente, e consolidando il livello posto a 6469.95 come forte supporto da non violare.
Certo manca ancora un target a 5725, ma i tempi ciclici richiamano un rimbalzo che sta prendendo forma e probabilmente rimanderà solo l’ulteriore discesa.
L’unico modo per scongiurare ribassi verso nuovi minimi, sembra essere quello di violare la resistenza dinamica passante per 7500 per poi raggiungere e consolidare i prezzi intorno all’area 8400 al di sopra della media mobile veloce.
Analisi Tecnica: indici al rimbalzo? prossimi target
Buona giornata per i mercati Europei quella di ieri, che concludono le contrattazioni in forte rialzo. Non da meno il nostro S&P-Mib, che mette a
Analisi Tecnica: Dow Jones Industrial Average e i possibili conteggi ciclici
Mentre gli indici Italiani sprofondano senza fermate intermedie verso minimi impensabili, cosa succede oltreoceano? Dove questa crisi ha avuto origine?
Paradossalmente, gli Americani hanno innescato la miccia nel 2007 con la crisi dei Subprime, e sembra che noi Europei ne stiamo pagando le conseguenze. Il quadro grafico del Dow Jones Industrial Average mostra una divergenza rispetto agli indici nostrani con sostanziale tenuta.
Questa divergenza potrebbe anticipare un movimento al rialzo importante a livello mondiale, oppure al contrario potrebbe voler dire che gli Americani devono ancora “pagare” per quello che sta succedendo, atterrando su prezzi molto più bassi degli attuali.
Analisi Tecnica settimanale dell’indice S&P-Mib
L’indice italiano dei 40 titoli a maggior capitalizzazione apre le contrattazioni Lunedì ad un valore di 18312, lasciando intendere una forte pressione rialzista sul listino. Smentiti in pochi giorni i compratori, ci si riversa sulle vendite chiudendo le posizioni e affondando l’indice fino a toccare un minimo di 17487 per poi concludere la settimana a 17731 mettendo a segno una performance negativa del 3,81%. Niente di grave sembra, considerata la formazione di una candela inside sul grafico weekly, ma scendendo nei frame la situazione si aggrava decisamente.
Proprio sul grafico daily vediamo come Lunedì l’indice rompe 18477 per poi ricredersi immediatamente il giorno successivo portandosi al di sotto della resistenza e iniziando il conteggio di minimi per l’inversione del Main Trend di Gann: conteggio che risulta complesso e pieno di opportunità malgrado la situazione complessa.
Analisi Tecnica: Fiat al bivio
Il rimbalzo di Fiat dopo aver testato la dinamica nera passante per 3.70 euro, arriva ora ad un punto importantissimo: tracciando un nuovo canale (segnato
Analisi Tecnica: l’orso torna in letargo?
La paura comincia ad aleggiare sui mercati: visti i movimenti delle ultime dieci sedute ci si comincia a chiedere se il panico è finito e
Analisi Tecnica: analisi settimanale S&P-Mib
Settimana completamente negativa per l’indice S&P-Mib: le contrattazioni sono iniziate Lunedì a quota 18880, vicino ai massimi di settimana posti a 19027, e fin da subito è iniziato un crollo insostenibile che ha portato al test dei 16716 per poi concludere l’ottava a 17283.
Con una performance negativa di oltre il 7%, si aggiorna al ribasso lo swing e si annulla il conteggio del Main Trend sul time frame weekly. Niente novità dunque per il medio periodo.
Passando al grafico daily, si vede come, seppur con un certo ritardo, si sono rivisti i minimi del 5 Dicembre e si sono aggiornati a quelli di Venerdì. Nel caso in cui questo sarà il minimo definitivo, si potrà tentare di ristabilizzare i cicli temporali che ormai da qualche tempo erano in dubbio. Dopo le prime sedute della settimana entrante, a seconda degli sviluppi che si avranno, si tenterà di impostare il battleplan e di rilevare i cicli brevi.
Analisi Tecnica: indici americani sui supporti
Anche oltreoceano gli indici si flettono sotto la pressione delle vendite: dopo aver testato precisamente la statica di lungo periodo rossa posta a 9031 il Dow Jones ripiega con violenza fino a raggiungere il supporto a 8129 non violato in chiusura di candela daily.
È ora questo il livello da non rompere nuovamente per evitare di rivedere i minimi del 2008 ed innescare un nuovo ribasso violento.
La tenuta degli 8129 negli ultimi due giorni della settimana porta comunque una ventata di ottimismo per la settimana entrante, che vede la prima resistenza posta a 8795 con target ancora 9031: un long si potrà tentare comunque anche su un ritorno agli 8129 nelle sedute di Lunedì e Martedì per anticipare un’eventuale ripresa degli indici, con la possibilità di inserire stop-loss (oppure stop & reverse) appena al di sotto dello stesso livello.
Analisi Tecnica: brutta settimana per l’S&P-Mib
La settimana si chiude per l’S&P-Mib con una performance negativa prossima al 7%: dopo aver aperto la settimana a quota 19992, l’indice segna un massimo iun area 20200 per poi ripiegare violentemente sotto la pressione delle vendite fino a segnare il minimo a 18306. In chiusura recupera poi 400 punti portandosi a 18703.
Gli swing sul weekly girano in negativo, mentre il Main Trend rimane saldamente ancorato al minimo della prima settimana di Dicembre dopo il tentativo d’inversione attualmente fallito. La mancara revisione dei minimi del 2008 unita al superamento dei 21000 girerà in positivo l’indicatore, e solo in quel momento si potrà valutare un ingresso long di medio periodo.
Sul grafico daily, il Main Trend diventana negativo dopo il minimo segnato Lunedì mattina. Al superamento del supporto passante per 19600 accellera poi al ribasso fino a colpire il target a 18300, livello dal quale poi trova la forza per un timido rimbalzo.
Analisi Tecnica: S&P-MIB manca il rimbalzo
L’indice italiano S&P-MIB manca clamorosamente il rally che si stava per confermare e doveva portare le quotazioni a toccare i 22000 punti dopo il taglio dei 20346.
Dopo aver violato il livello con una candela verde addirittura aprendo la giornata quasi al di sopra dello stesso, ripiega al di sotto nel giro di soli 3 giorni per poi sprofondare a 19445 sfiorando i 19289 di minimo di giornata.
Il fatto più preoccupante è l’inversione del Main Trend da positivo a negativo in soli 3 giorni consecutivi: il cambiamento è stato rapido, segno che qualcuno è fortemente convinto di un nuovo affondo.
Ora la violazione del supporto a 19704 insieme all’inversione del Main Trend richiederebbe la realizzazione di un minimo a 18290.
Analisi Tecnica: indici americani a confronto
Anche sugli indici americani avanza la possibile troncatura di un ciclo particolarmente importante: la conferma sta avendo luogo, e sarà ancora più attendibile con il superamento della fortissima resistenza posta a 9031.
Per quanto riguarda il prossimo supporto, l’area 8465 dovrebbe permettere il rimbalzo immediato delle quotazioni verso nuovi massimi di periodo, risultando un ottimo punto d’acquisto.
I battleplan del nuovo ciclo andrebbero tarati impostando un’ideale arco temporale di 64 giorni con partenza dal minimo del 21 Novembre.
Sull’indice italiano, il minimo definitivo sarebbe situato al 5 Dicembre, creando una compensazione temporale con il resto del mondo: quest’elemento va’ tenuto sempre a mente e gli indici mondiali vanno confrontati continuamente ad ogni sviluppo per definire possibili riallineamenti. Attualmente non vi è nulla di certo riguardo la tempistica a cui assisteremo, per cui i battleplan rimangono impostati rispettivamente a 64 e 60 giorni per l’indice americano e per quello italiano.
Per continuare con l’analisi sull’indice americano a time frame daily, si rileva una resistenza di basso valore passante per 8795, che se superata proietterà i prezzi verso 9031 prima e nuovi massimi relativi poi, con conseguente conferma del nuovo battleplan a 64 giorni.