La mattina si apre con la nota mensile della Bce, che non riporta nulla di buono nè lascia presagire segnali di positività per il prossimo futuro:
“L’economia di Eurolandia sta rendendo evidente un indebolimento costante: palpabili il ristagno della domanda interna ed esterna e un inasprimento delle condizioni di finanziamento”.
Previsioni di crescita poco felici: Pil in attivo dell’1.2% nel 2008, dello 0.3% nel 2009 e dell’1.4% nel 2010.