L’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha multato Amazon per oltre un miliardo di euro ritenendola colpevole di abuso di posizione dominante: l’azienda sarebbe rea, secondo l’agenzia italiana di aver danneggiato i propri concorrenti per ciò che concerne i servizi di logistica legati all’e-commerce.
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Eni, Enel e Sel multate dall’Antitrust
L’Antitrust ha chiuso i procedimenti attualmente in atto contro l’Enel, Sen e Eni Gas e Luce decretando una sanzione che le società dovranno pagare in merito alle rispettive “accuse” rivolte loro dall’ente.
Benetton colpito da istruttoria Antitrust: ecco perché
L’Antitrust ha lanciato una istruttoria contro Benetton: l’ipotesi è quella di abuso di dipendenza in relazione a due contratti di franchising stipulato con un rivenditore di Treviglio, in provincia di Bergamo, per la vendita dei prodotti del brand.
Google Shopping si separa per evitare la multa
La maxi-multa che l’antitrust della UE ha dato al gigante internet Google, per il suo servizio Google Shopping, ha avuto un effetto sulla società, che
UE: un miliardo di multa per Google
Bruxelles starebbe per multare Google con una maxi ammenda da oltre un miliardo di euro, una cifra mai pagata finora da nessuna azienda e multinazionale.
Antitrust indaga su compagnie farmaceutiche
L’Antitrust torna a indagare su alcune delle principali compagnie farmaceutiche internazionali. L’istituto ha infatti affermato di aver riaperto i fascicoli di riferimento, avviando un’istruttoria nei confronti di Roche e Novartis, le due compagnie svizzere in grado di presentare un fatturato complessivo e aggregato pari a 100 miliardi di euro. L’accusa è quella di aver messo in atto, sul mercato italiano, un’intesa restrittiva della concorrenza per farmaci a carico del servizio sanitario nazionale.
Impregilo +2,5% in borsa grazie alla commessa a Panama
Continua la corsa al rialzo del titolo Impregilo alla borsa di Milano, in una giornata caratterizzata dalle prese di beneficio sul listino azionario milanese dopo l’exploit avvenuto nella prima seduta del 2013. Le azioni del general contractor evidenziano un rialzo del 2,49% a 3,7 euro. Il progresso di oggi va sommato al rialzo del 2,15% di ieri. I prezzi sono saliti fino a 3,75 euro, sui massimi più alti da inizio giugno 2008. A mettere il turbo al titolo in borsa è stata l’aggiudicazione di una commessa a Panama.
Antitrust chiude istruttoria Eni
L’Antitrust ha accettato gli impegni assunti da Eni, chiudendo l’istruttoria avviata per valutare l’accertamento dell’infrazione, e verificare se Eni abbia o meno provveduto a effettuare comportamenti riconducibili a un abuso di posizione dominante nel mercato del trasporto internazionale del gas. Eni si è impegnata a mettere all’asta per cinque anni una capacità di trasporto pari a 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno sui gasdotti TAG e Transitgas, e l’Antitrust ha accolto tale impegno rendendolo vincolante.
Ad ufficializzare la chiusura dell’istruttoria, senza accertamento dell’infrazione, è lo stesso garante, che in una nota dichiara come “peffetto degli impegni, dal mese in corso e fino all’ottobre 2017, la società metterà all’asta capacità di trasporto relativa a 4 miliardi di mc/anno a cui si aggiunge un servizio di trasporto virtuale per un ulteriore miliardo di mc/anno. Tale capacità sarà ripartita tra il gasdotto TAG (40%) e ciascuna tratta del Tenp/Transitgas (60%)”.
Enel Green Power acquisisce il capitale di Montegranaro
Mancava solamente l’autorizzazione da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ma ora si è colmata anche questa lacuna: l’Antitrust ha provveduto a dare il proprio via libera all’acquisizione del capitale sociale complessivo di Montegranaro e Colbuccaro da parte di Enel Green Power. Per la precisione, si sta facendo riferimento alla divisione della compagnia che è attiva nell’ambito dell’energia solare (Sharp Solar Energy).
Via libera Antitrust e Isvap a Unipol – Fonsai
Nuovo tassello nella interminabile vicenda che mira a realizzare il maxi polo assicurativo italiano. L’Antitrust e l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni private hanno infatti dato il proprio assenso all’operazione di aggregazione tra il gruppo Fondiaria Sai e Unipol. Il via libera è tuttavia condizionato alla necessità che la nuova società sciolga i legami con Mediobanca, ponendo altresì le basi per una nuova gestione rispetto allo stile che aveva contraddistinto la vecchia amministrazione.
L’Antitrust ha pertanto deciso che l’integrazione tra i due grandi gruppi può finalmente essere autorizzata, a patto che vengano rispettate le stringenti misure che scioglieranno i legami con Mediobanca (che controlla Generali, principale concorrente, sui mercati interessati dall’operazione) e di ridurre – mediante cessione di asset attivi – la posizione dominante altrimenti acquisita dal nuovo gruppo nel ramo danni (in particolare, in quello delle responsabilità civile auto) a livello nazionale, e per quanto concerne la distribuzione delle polizze, in 93 province.
Alitalia multata da Antitrust
L’Authority ha multato per 100 mila euro totali cinque compagnie aeree: Alitalia, Easyjet, Wizzair, Blue Panorama e Ryanair. Le società penalizzate dalla sanzione dell’Autorità erano state precedentemente oggetto di un procedimento sui prezzi applicati con le procedure online da parte delle compagnie aeree.
In termini più estesi, le compagnie sarebbero state sanzionate “per non avere rispettato le precedenti delibere dell’autorità che qualificavano come pratica commerciale scorretta la mancata incorporazione nella prima indicazione del prezzo dei biglietti aerei della commissione applicata al momento della carta di credito”. Un problema ben noto, quello del credit card surcharge, con il quale migliaia e migliaia di utenti dei trasporti aerei, in tutta Italia, hanno dovuto fare i conti negli ultimi tempi.
Antitrust avvia istruttoria su Alitalia – Windjet
L’Antitrust ha avviato l’istruttoria per verificare se l’acquisizione di Windjet da parte di Alitalia possa o meno rappresentare un ostacolo alla concorrenza su 9 rotte nazionali. In particolare, afferma l’Authority in un recente comunicato, l’istruttoria analizzare le l’operazione di acquisto della compagnia Windjet da parte di quella di bandiera “sia in grado di eliminare o di ridurre in modo sostanziale la concorrenza”, a causa della sovrapposizione fra le attività delle compagnie sulle di seguito ricordate tratte.
A finire sotto le osservazioni dell’Antitrust sono le seguenti rotte: Catania-Bologna; Catania-Milano Linate; Catania-Milano Malpensa; Catania-Pisa; Catania-Roma; Catania-Venezia; Palermo-Milano; Palermo-Roma; Palermo-Torino. “Nel valutare la concentrazione” – spiega il Garante, le cui dichiarazioni sono state riportate da un recente articolo del Corriere – “andrà inoltre considerato il valore concorrenziale dell’acquisizione, da parte di Alitalia-CAI, di nuovi slot su uno scalo, quale quello di Milano Linate, dove gli slot sono contingentati a causa di vincoli strutturali e regolamentari”.
Antitrust blocca operazione Unipol – Fonsai
Non sembra avere momenti di serenità la maxi transazione societaria che dovrebbe condurre Unipol e Fonsai a generare un gruppo assicurativo italiano di respiro internazionale, in grado di reggere la concorrenza del big Generali. L’ultima novità proviene dall’Antitrust, che poggiando le proprie considerazioni sul controllo di fatto di Mediobanca sulle Generali, sta condizionando l’operazione di integrazione tra Unipol e la società controllata dai Ligresti.
L’Authority presieduta da Giovanni Pitruzzella ha di fatto ordinato “l’immediata sospensione dell’operazione di concentrazione, fino alla conclusione dell’istruttoria”. Pertanto, per i prossimi 45 giorni, cioè fino a quando il lavoro dell’Antitrust sarà presumibilmente concluso, le parti coinvolte nell’operazione non potranno compiere attività o assumere delibere che siano “funzionali” alla stessa operazione.
Antitrust multa Pfizer per grave abuso di posizione dominante
L’Antitrust ha multato la società farmaceutica Pfizer per abuso di posizione dominante. Stando all’Authority, infatti, l’azienda avrebbe ostacolato l’ingresso sul mercato dei farmaci generici al fine di proteggere le proprie quote di mercato. Ne è conseguita una sanzione da 10,6 milioni di euro, e la forte opposizione dei vertici Pfizer, che rigettano al mittente le accuse definendoli “infondate” e preannunciando il ricorso.
La notizia è effettivamente piuttosto sensazionale. La Pfizer è infatti la prima casa farmaceutica del mondo e, con i suoi atteggiamenti concorrenziali (e non solo) avrebbe di fatto ostacolato e rallentamento l’ingresso dei farmaci generici per la cura del glaucoma. Un comportamento, quello contestato dal Garante, che pertanto avrebbe non solamente risvolti di natura economica, quanto anche legati alla disponibilità di farmaci più a buon mercato.