Aol distribuirà i profitti dei brevetti ai propri azionisti

 Aol Llc, il maggiore provider di internet al mondo, aveva fatto sapere lo scorso mese di aprile di voler continuare nella strada della vendita del suo brevetto da 1,1 miliardi di dollari alla Microsoft: quel denaro sarebbe stato sfruttato per una distribuzione agli azionisti e oggi sappiamo anche in che modo avverrà tutto questo. In effetti, la compagnia di Dulles ha rivelato come intende procedere, vale a dire mediante un riacquisto di azioni proprie da seicento milioni di dollari, senza dimenticare il dividendo che è stato promesso in tal caso, vale a dire 5,15 dollari per ogni singola azione speciale (si tratta di denaro cash).

America On Line si getta nella mischia

La America On Line è stata protagonista di una delle più grandi fusioni della storia: quella da 160 miliardi con Time Warner nel 2001. Adesso è considerata una delle principali candidate a contrastare l’eventuale Microoh. Il 5% di Aol è già nelle mani di Google, che ha acquistato la quota a 1 miliardo di dollari nel 2005. Aol è forse l’unica a poter competere con Microsoft e Yahoo sul piano della messaggeria istantanea, con un bacino da 65 milioni di utenti.

Per il momento Aol se ne sta in disparte ma questo non vuol dire che stia solo a guardare: ha annunciato la quinta acquisizione dell’anno nell’advertising, dopo Quigo, Tacoda, Screen Media e AdTech. Questa si volta si tratta di Buy.at, una rete di marketing affiliato. In pratica Buy.at è un network in cui gli inserzionisti pagano il publisher web solo quando un visitatore fa un’azione in risposta all’advertising, come un acquisto ad esempio. I termini finanziari dell’operazione non sono stati resi noti.

Ieri Aol ha comprato anche Growy, entrando così nel business dei widget. Neanche di questa operazione si conoscono i termini finanziari, ma quello che è certo che la divisione di Time Warner integrerà in neo-acquisto nella rete pubblicitaria di Platform A, con Advertising.com, Tacoda, Third screen Media, Lithingcast e AdTech.