L’asta di Bund tedeschi per la prima volta passa in secondo piano, anche se il risultato condiziona direttamente i mercati Europei; lo standard per misurare il rischio di un paese interno alla UE è sempre il Bund, che negli anni si è guadagnato il titolo di miglior investimento in debiti pubblici e per questo viene considerato per il differenziale con gli altri Paesi dell’Eurozona. Il rialzo o il ribasso del rendimento del Bund condiziona direttamente quindi tutto il sistema Eurozona e nel tempo verrà sempre più preso in considerazione dalle sale trading.
L’asta di oggi si è svolta correttamente e non ha riservato alcuna sorpresa; l’emissione è stata di 3,258 miliardi di euro di titoli di Stato con rendimento 1.83% prossimo ai minimi storici. L’operazione LTRO della BCE è andata altrettanto a buon fine e la risposta del mercato è stata contenuta ma decisa; il rialzo di Piazza Affari è per il momento inferiore all’1% ma lascia ampio margine per le prossime ore visto che a trainare al rialzo il listino italiano sono proprio le Banche.