La domanda di Bot sale dopo le parole di Mario Draghi di ieri, apparso più calmo ed accomodante nei confronti dell’attuale economia degli stati europei e le borse dell’Eurozona aprono in rialzo. Con Piazza Affari a fare da apripista fra tutte.
asta bot
Italia rischio perdite su derivati per 8 miliardi
Un fulmine a ciel sereno per l’Italia, impegnata in un difficile cammino di ripresa da un punto di vista economico, finanziario e politico. Il Belpaese sembra stia tornando nel mirino della speculazione internazionale, con Piazza Affari ai minimi da 7 mesi e lo spread Btp-Bund volato sopra 310 punti base sui massimi a 5 mesi. A peggiorare la situazione è il recente flusso negativo di notizie. In particolare pesa la pubblicazione di un report da parte del quotidiano finanziario britannico Financial Times, secondo il quale l’Italia sarebbe esposta al rischio derivati.
Spread Btp-Bund sopra 320 in attesa asta Bot
I mercati europei hanno aperto in frazionale rialzo, tranne Madrid che è appena sotto la parità. La borsa di Milano evidenzia un leggero incremento di valore, con l’indice FTSE MIB a 15.690,54 punti (+0,3%). In attesa dell’asta dei BOT semestrali, in programma questa mattina, lo spread Btp-Bund è a 321,10 punti base, in leggero calo rispetto al valore di chiusura di ieri. Attualmente il rendimento del Btp a 10 anni sul mercato secondario è del 4,57%. Lo spread spagnolo, invece, è appena sotto i 360 punti base.
Rendimento BOT a 6 mesi sotto l’1% a fine novembre 2012
Ancora buone notizie per il Tesoro italiano a pochi minuti dalla conclusione dell’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali. Dopo aver sperimentato ieri un nuovo deciso calo del rendimento sui CTZ a due anni e sui BTP€i a medio-lungo termine, il Tesoro puà brindare anche al forte calo dei tassi sui BOT semestrali. Non pesa, dunque, il rapporto negativo dell’Ocse sull’economia italiana, vista in recessione nei prossimi due anni. In attesa dell’asta di domani relativa ai BTP a 5 e 10 anni, la curva dei rendimenti italiana continua a mostrare un calo dei tassi su tutte le principali scadenze.
Rendimento BOT annuale scende all’1,762% a novembre 2012
Stamattina è avvenuta l’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza annuale, che ha visto i tassi scendere ancora rispetto al mese scorso con lo yield lordo sempre più distante dalla soglia del 2%. Alla buona notizia del calo dei tassi sui BOT annuali fa da contraltare, però, quella preoccupante sul livello del debito pubblico italiano che purtroppo continua a crescere pericolosamente. Infatti, a settembre c’è stato un aumento a 1.995 miliardi di euro, ovvero il record assoluto che batte anche il precedente massimo storico di giugno.
Rendimento BOT annuale resta sotto il 2% a ottobre 2012
E’ ancora sold-out per l’emissione obbligazionaria di titoli di stato italiani di breve e brevissmo periodo. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha piazzato questa mattina Buoni ordinari del Tesoro (BOT) per un controvalore complessivo di 11 miliardi di euro, che in parte serviranno a coprire i 7,7 miliardi di Buoni in scadenza il 15 ottobre. Tuttavia, questa volta il Tesoro ha dovuto pagare tassi più alti rispetto alle ultime aste, complice anche il clima di minore appetito per il rischio che si respira al momento sui mercati finanziari.
Crollano spread, BTP decennale al 5%
La discussione dei giorni precedenti sulla legittimità del fondo salva-stati è finalmente giunta al dunque; secondo la Corte Costituzionale tedesca il fondo sarebbe legittimo, ed il mercato beneficia immediatamente dei risvolti finanziari di questa dichiarazione.
Spread Btp-Bund scende a 460 in attesa asta BOT
L’effetto-Draghi sta spingendo ancora al ribasso lo spread Btp-Bund, che questa mattina è sceso a 460 punti base. Il rendimento del Btp decennale è tornato sotto il 6%. In calo anche lo spread spagnolo sotto 550 punti base. Il rally dei titoli di stato è partito ieri mattina intorno alle ore 12, ovvero quando le principali agenzie di stampa hanno battuto le dichiarazioni di Mario Draghi da Londra. Il numero uno dell’Eurotower ha dichiarato a chiare lettere che “la BCE è pronta a fare tutto il necessario a preservare l’euro”.
Domanda alta per i BOT a sei mesi
Il mercato dei titoli di Stato è arrivato ad avere contrasti notevoli tra i risultati delle aste e la reazione sugli scambi, tanto che i risultati delle aste potrebbero non influenzare più l’andamento dell’economia e della finanza del Paese.
Anche se da Agosto scorso fino ad oggi sembra che a governare gli scambi a Piazza Affari ed a decidere il rischio default di un Paese siano solamente le aste di titoli di Stato, effettivamente questa è solo una componente della finanza che per quanto importante significa ben poco nel complesso mondo in cui è inserita.
L’asta di BOT semestrali ha avuto un rapporto domanda/offerta di 1,71 contro l’1,5 precedente e sono stati collocati tutti e gli 8,5 miliardi di euro previsti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con una domanda superiore ai 14 miliardi di euro.
Rendimento asta BOT 28 Marzo 2012
La grande attesa sull’asta Bot odierna è stata parzialmente soddisfatta da risultati comunque positivi, nonostante un contesto nazionale e internazionale non troppo sereno. L’Italia sembra infatti scontare qualche turbolenza ai vertici amministrativi, il possibile nuovo allargamento dello spread tra i Btp italiani e gli equivalenti Bund tedeschi, e le possibilità di un peggioramento delle condizioni dei conti pubblici di alcuni membri UE (come la Spagna) che rischierebbero di far scattare un nuovo rischio contagio, minando alla base gli straordinari sforzi compiuti dal Paese.
Risultati asta BOT 13 Febbraio 2012
Anche se il mercato azionario in questo momento sta soffrendo per la situazione Europea la giornata è nel complesso positiva per l’Italia grazie ai buoni risultati ottenuti nell’asta di Bot di oggi. Sono stati collocati 12.000 milioni di euro di BOT tra annuali e flessibili.
Nel dettaglio il Tesoro ha collocato 8.500 miliardi di euro di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza ad un anno; il rendimento di questi è in calo rispetto al mese precedente e si attesta a 2.23%, il minimo da Giugno scorso. Sono inoltre stati collocati BOT “flessibili” a 127 giorni con un rendimento dell’1.546% per un importo totale di 3.500 milioni di euro.
La domanda leggermente in calo è riuscita comunque a coprire l’offerta ed il rendimento in netta diminuzione conferma la tendenza al recupero che l’Italia ha dimostrato avere negli ultimi mesi. Il rendimento dei titoli del debito Italiano in generale si può dire che è più che dimezzato negli ultimi due mesi e in Marzo 2012 ci si attende un ulteriore miglioramento da questo punto di vista.
Asta BOT con rendimenti dimezzati, scende lo spread
L’asta di BOT prevista per oggi si è conclusa nel migliore dei modi; il riflesso del buon esito arriva perfino ad abbassare lo spread BTP-Bund che ora, dopo una perdita del 6.45% circa, oscilla intorno a 483 punti.
I Buoni Ordinari del Tesoro in asta oggi con scadenza annuale sono stati collocati con rendimento più che dimezzato rispetto al mese di Dicembre; si registra infatti un rendimento del 2.735% rispetto al precedente 5.95%. La buona domanda dei titoli ha permesso al Tesoro di collocare i Bot annuali per 8.5 miliardi di euro a fronte di una domanda di oltre 12 miliardi di euro.
Collocazione Bot annuali per 8,5 miliardi
Durante la giornata di ieri il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso i dettagli per l’asta di Bot annuali in calendario al 12 Gennaio prossimo. Nel dettaglio si tratta di 8.500 milioni di euro di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza al 14.01.2013 per una durata complessiva di 365 giorni. Il collocamento è previsto al 12 Gennaio, mentre il regolamento al 16 Gennaio prossimo. Nella nota viene inoltre ricordato che il 16 Gennaio vengono a scadere Bot con scadenza annuale per 7.700 milioni di euro.
Durante la giornata del 12 Gennaio prossimo, si legge nella nota, è prevista anche l’asta di 3.500 milioni di euro di Buoni Ordinari del Tesoro della durata di 365 giorni (con scadenza il 31 maggio 2012) sempre con regolamento al 16 Gennaio.
Titoli di Stato: giù i tassi dei Btp quinquennali
Dopo il recente minimo storico segnato in asta dai rendimenti dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) a tre mesi ed a dodici mesi, anche sui