L’Asia sembra essere proprio il continente giusto per i profitti di Prada: come è noto, la spa milanese del lusso è stata protagonista di una importante quotazione mesi fa presso lo Stock Exchange di Hong Kong e i primi risultati cominciano già a vedersi, con un profitto semestrale (i dati si riferiscono ovviamente allo scorso 30 giugno) in crescita del 74%. I principali effetti benefici sono stati agevolati dall’apertura di nuovi negozi e dalla conseguente domanda da parte di consumatori e investitori asiatici. Nello specifico, il reddito netto è salito fino a quota 179,5 milioni di euro, mentre un anno fa questo stesso valore si era fermato a 103 milioni, il che equivale a dire che l’irrobustimento economico è stato più che concreto.
aumento delle vendite
Il segreto di Bmw contro la recessione
Il momento economico è critico per qualsiasi settore industriale, eppure gli stabilimenti della Bmw sono riusciti a conseguire dei veri e propri record di produzione: alcune spedizioni di veicoli dovranno attendere ancora il 2012, ma c’è un moderato ottimismo presso la casa di Monaco di Baviera. Secondo l’ad Friedrich Eichiner, tra l’altro, l’azienda non mostra nessun segno di cedimento o di recessione, con gli impianti che lavorano a pieno regime. Nel dettaglio, le vendite del colosso teutonico sono aumentate del 7,4% nel corso del mese di agosto, attestandosi a quota 110.891 veicoli: uno dei meriti principali va ascritto al modello X3, il suv che sta riscuotendo un ottimo successo, nonostante il prezzo sia piuttosto elevato, circa 40mila euro.
Volkswagen-Suzuki, i motivi di un’alleanza
La Germania e il Giappone sono le due nazioni protagoniste delle ennesime trattative tra colossi automobilistici: il riferimento in questo caso va alla teutonica Volkswagen e alla nipponica Suzuki, le quali potrebbero dar vita a un’alleanza strategica per il settore in questione. La compagnia di Hamamatsu ha smentito qualsiasi tipo di contatto e discussione tra le parti, ma le indiscrezioni sono davvero numerose. Tutto è cominciato cinque mesi fa, quando il gruppo di Wolfsburg aveva messo in evidenza un fattore particolare nel proprio rapporto, precisando di voler influenzare le decisioni di politica operativa e finanziaria dei giapponesi, descrivendo la stessa Suzuki come una “consociata”.