Dati trimestrali deludenti per Facebook che di conseguenza crolla in Borsa: a quanto pare il colosso di Mark Zuckerberg non è uscito del tutto indenne dal recente scandalo dei dati di Cambridge Analytica e dalle varie problematiche sorte relative ai suoi contenuti.
azioni facebook
Chi possiede le azioni Facebook pre-Ipo
Mancano ormai soltanto quattro giorni all’Ipo più attesa dai tempi dell’approdo di Google sul Nasdaq nell’agosto 2006. Facebook scalda i motori e fa sognare investitori di tutto il mondo. Il principale azionista del famoso social network, il 28-enne Mark Zuckerberg, possiede il 28,4% che equivalgono a 533 milioni di azioni. Complessivamente il 70% capitale di Facebook prima dell’Ipo – pari a 1.319 milioni di azioni – è in mano a Zuckerberg e altri 11 top manager, tra cui anche altri co-fondatori, assieme ad un altro 36,1% di azioni classe A vincolate a un patto di sindacato.
Le azioni di Facebook volano a quota 42 dollari
Forse non si può parlare di una nuova febbre dell’oro, ma l’interesse attuale degli investitori nei confronti dei titoli azionari di Facebook ci somiglia moltissimo: il celebre social network continua ad attirare su di sé un’attenzione fortissima, tanto che ormai il mercato secondario viene praticamente passato al setaccio alla ricerca di queste azioni così appetibili. Non è un caso, infatti, che il valore delle stesse sia aumentato in maniera esponenziale nel giro di un solo mese, addirittura da 34 a 42 dollari per titolo nei primi due mesi di questo 2012. L’offerta pubblica di vendita (Ipo in gergo anglosassone) è ancora incerta per quel che concerne la quotazione di mercato della stessa creatura fatta nascere da Mark Zuckerberg, si parla da tempo di 105 miliardi di dollari, ma al momento Yahoo sta seriamente mettendo in pericolo questa operazione così importante e tanto attesa dagli azionisti.
Dove comprare azioni Facebook
Dopo mesi di voci e indiscrezioni, Facebook ha finalmente rotto gli indugi, presentando la domanda di offerta pubblica iniziale alla Sec americana (l’equivalente della nostra Consob) e predisponendo un’operazione che dovrebbe consentire al social network si poter approdare sulla piazza azionaria statunitense entro pochi mesi.
La decisione della società guidata da Mark Zuckerberg rischia di costituire la punta dell’iceberg borsistico del 2012: per dimensioni e per importanza, infatti, l’IPO di Facebook monopolizzerà l’attenzione nelle settimane a venire, fino alla data di sbarco in Borsa. Ma come partecipare a questa nuova era del social network? Come investire in Facebook, pur rimanendo in Italia? Come investire in azioni estere attraverso i vari intermediari a disposizione per tutti gli investitori nazionali?
Facebook in Borsa con 5 miliardi di dollari
Che sarebbe successo ormai era scontato; il social network che ha conquistato internet sembra essere ormai giunto alla svolta che vede la fine della gestione privata a favore di un ingresso in Borsa a Wall Street, per consolidare i risultati raggiunti fin’ora ed aprire nuove vie di crescita. Il potenziale di un social network così diffuso è estremamente alto e proprio per questo bisogna fare passi lenti e lunghi per sfruttare ogni minima possibilità.
Il proprietario fondatore Mark Zuckerberg ci ha abituato a cambiamenti diluiti nel tempo ma sopratutto implementati con il contagocce e questo “modus operandi” sembra essere rispettato anche nella gestione finanziaria dell’impero legato a Facebook; le prime indiscrezioni di Novembre scorso parlavano di 10 miliardi di dollari di IPO (offerta pubblica iniziale) mentre i rumors di oggi vedono questa quota dimezzata a 5 miliardi. Se questo potrebbe essere scambiato per un segno di debolezza, chiariamo subito che non è esattamente così; piuttosto si tratta di una mossa estremamente prudente che consente a Mark ed al suo staff di sondare il terreno e valutare effettivamente le possibilità di crescita dal punto di vista finanziario, valutando anche la risposta del mercato dopo il collocamento e l’eventuale partecipazione dei colossi della finanza.