Le quotazioni in Borsa italiana del titolo del gruppo Fiat, hanno raggiunto traguardi ragguardevoli dopo l’acquisto del pacchetto di maggioranza della casa automobilistica in America.
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Andamento mercati finanziari nel 2014
Pochi gli scambi nei mercati azionari di tutto il mondo alla riapertura dopo il periodo festivo che ha visto la chiusura delle Borse di tutto il mondo.
Quali regole seguire quando si investe in Borsa
Per fare un buon investimento è importante conoscere bene i mercati su cui si va ad investire, anche se sarà difficili incontrare qualcuno che possa dare certezze sull’esito degli investimenti effettuati. Buona norma di comportamento è comunque quella da seguire per evitare o ridurre la possibilità che si trasformi in un insuccesso.
L’outlook sui mercati azionari nei prossimi mesi, dipende dalle Banche Centrali
Nei prossimi mesi, navigare nei mercati finanziari presenterà molti punti oscuri, e tutto dipenderà dalle prossime decisioni che stabiliranno le banche Centrali, in materia di politica monetaria.
La ciclicità nei mercati azionari, lo S&P Usa
La ciclicità insita nei mercati finanziari, lascerebbe presupporre che nel mese entrante potrebbero esserci delle improvvise prese di benefico. Ad illustrarlo è Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets, che spiega “Nel 2013 l’indice S&P500 ha fino ad ora registrato solo due mesi negativi e per la legge delle probabilità (in base alle medie storiche) dovrebbe postarne un terzo”.
Investitori italiani pronti a investire sul mattone nel 2013
Si intravede uno spiraglio di luce nel tunnel della crisi del mattone. Tuttavia, non si tratta di indicazioni positive provenienti dalle ultime rilevazioni sull’andamento del settore immobiliare, bensì lo scenario dipinto da Legg Mason Global Income Survey a seguito di un sondaggio condotto lo scorso gennaio su 3.000 investitori di 13 paesi di tutto il mondo, tra i quali figura anche l’Italia. Secondo quanto emerge dal rapporto di Legg Mason, un quarto degli investitori italiani punterà sul mattone nel 2013.
Chi sono i top manager più pagati del mondo
La Svizzera dice no ai super-ricchi e mette un freno ai compensi faraonici per i top manager aziendali. Secondo quanto emerge dal referendum promosso per mettere un tetto ai bonus e agli stipendi dei manager, il 67,9% della popolazione svizzera ha detto “si” e solo il 32,1% “no”. Il referendum era stato proposto dal deputato indipendente Thomas Minder, che ha commentato il risultato sottolineando che si tratta di “un segnale potente”. La Svizzera dice no, quindi, ai super compensi degli alti dirigenti aziendali. Ma chi sono i top manager più pagati del mondo?
Indesit titolo può valere 8€ se i Merloni vendono
Giornata positiva a Piazza Affari per le azioni Indesit Company, che evidenziano un progresso dell’1,06% a 6,22 euro. Le quotazioni sono salite sui livelli più alti delle ultime tre settimane a 6,295 euro. Il titolo potrebbe ben presto attirare su di sé l’attenzione dei grandi investitori, considerando che a breve la famiglia Merloni farà sapere come intende proseguire la sua avventura nella compagnia di elettrodomestici rilevata nel 1987. Entro il 10 aprile la holding Fineldo deve comunicare la lista di maggioranza per il rinnovo del cda e il nome del presidente.
Google supera 800$ per la prima volta nella storia
Il titolo Google ha superato ieri quota 800 dollari per la prima volta nella sua storia. Ieri alla borsa di Wall Street le azioni del motore di ricerca più famoso al mondo hanno chiuso la seduta con un rialzo dell’1,76% a 806,85 dollari. E’ stato toccato il livello più alto di sempre in borsa a 807,05 dollari e oggi è atteso un nuovo exploit. La società di Mountain View ha ora una capitalizzazione di mercato pari a 264 miliardi di dollari.
Exor converte azioni risparmio e privilegiate
Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli e holding di controllo della galassia Fiat, è pronta a lanciare un processo che garantirà al gruppo una maggiore semplificazione della struttura azionaria. Come accaduto lo scorso anno per le azioni Fiat Spa e Fiat Industrial, anche Exor effettuerà la conversione delle azioni risparmio e privilegiate. La proposta del consiglio di amministrazione della Exor prevede un rapporto di conversione pari a 1 azione ordinaria per ciascun titolo privilegiato e di risparmio.
Buzzi Unicem riacquisto minorities Dyckerhoff costerà 70 milioni
Buzzi Unicem ha annunciato di aver dato il via alla procedura che consentirà l’acquisto delle quote di minoranza della controllata tedesca Dyckerhoff per l’1,9% del capitale ordinario e per il 4,87% del capitale privilegiato. L’operazione di riacquisto delle minorities sarà autorizzata dall’assemblea dei soci di Dycheroff che si terrà il prossimo luglio. Il deal si concluderà entro fine 2013 con il riconoscimento di un valore monetario cash che sarà stabilito da un perito esterno. Secondo gli esperti di Equita Sim, l’esborso per Buzzi sarà pari a circa 70 milioni di euro.
Fiat titolo non resterà a lungo sopra 4€ secondo Citi
La nuova ottava di borsa non si apre nel migliore dei modi per il titolo Fiat, che a Piazza Affari è al momento il peggiore del listino milanese FTSE MIB con un ribasso dell’1,33% a 4,44 euro. A dare una spinta verso il basso alle azioni della casa automobilistica torinese è la conferma della view negativa di Citigroup sul titolo. Gli esperti della banca d’affari americana si chiedono come Fiat riuscirà davvero a ridurre il debito. Il pessimismo di Citi si traduce con un rating “sell” (vendere le azioni).
Telecom Italia dimezza dividendo 2013-2015
Telecom Italia ha aggiornato le guideline del piano 2013-2015, confermando la volontà di continuare a ridurre il debito ma anche di dimezzare il dividendo già a partire dall’anno in corso. Nel triennio che va dal 2013 al 2015 il gruppo telefonico guidato da Franco Bernabè e Marco Patuano distribuirà un monte-dividendi di 450 milioni di euro all’anno. Lo scorso maggio il presidente Bernabè aveva dichiarato che la cedola minima sarebbe stata pari a 4,3 centesimi di euro per le azioni ordinarie e 5,4 centesimi per le azioni risparmio per il successivo triennio.
Unicredit ha corso troppo in borsa secondo Ubs
Partenza negativa per il titolo Unicredit, che a Piazza Affari evidenzia un calo del 2,33% a 4,526 euro. Il settore bancario sta trascinando al ribasso l’intero listino azionario milanese, che ha iniziato la nuova ottava con una flessione superiore al mezzo punto percentuale. A pesare sull’andamento delle azioni della banca di Piazza Cordusio è la notizia del taglio del rating effettuato da Ubs. La banca d’affari elvetica ha deciso di abbassare il giudizio su Unicredit a “neutral” dalla precedente valutazione “buy” (comprare le azioni).