La lettera “bomba” di Greg Smith fa’ discutere da ieri sera notiziari e quotidiani dicendo cose che, in fondo, tutti sapevamo già. Il direttore esecutivo responsabile del settore derivati di Europa ed Asia pubblica sul New York Times una lettera aperta in cui spiega le ragioni del suo abbandono. Dopo 12 anni di onorato servizio presso una delle più potenti banche d’affari del mondo Smith ha rivalutato la realtà che ha contribuito a far crescere e l’ha riscoperta sotto una nuova, tetra luce.
L’accusa di Smith rivolta a Goldman Sachs è quella di aver completamente dimenticato i propri clienti in favore dei profitti. Queste le sue parole:
Quando verrà scritta la storia di Goldman si vedrà come Blankfein e Cohn hanno lasciato decadere la cultura aziendale sotto la loro gestione. E un declino del profilo morale dell’azienda nel lungo termine rappresenta una serissima minaccia per la sua stessa sopravvivenza