La banca Barclays, uno dei gruppi di credito più quotati e apprezzati durante l’ultimo decennio, ha annunciato le dimissioni a sorpresa dell’amministratore delegato Antony Jenkins, richieste dal consiglio di amministrazione della banca britannica che ha spiegato di aver bisogno di un nuovo ventaglio di competenze.
Barclays
Tenaris rating e target price tagliati da Barclays
La seduta di ieri è terminata in lettera per Tenaris, che alla borsa di Milano ha perso l’1,71% a 15,48 euro, chiudendo sui minimi di giornata e scendendo sui livelli più bassi da oltre dieci giorni. L’andamento negativo in borsa della società leader nel settore dei tubi senza saldatura è la conseguenza del downgrade giunto da Barclays, che ha cambiato drasticamente la sua view sul titolo rispetto alle precedenti indicazioni contenute nell’outlook 2013 presentato a dicembre. La banca d’affari britannica ha tagliato il rating di Tenaris a “equalweight”, ovvero pesare correttamente in portfolio.
Cosa sta succedendo in Barclays?
Cosa sta accadendo in Barclays? E perchè l’amministratore delegato e il presidente di una delle migliori banche del mondo si sono dimessi in maniera piuttosto repentina? Proviamo – grazie anche a un interessantissimo approfondimento condotto da Il Post – a cercare di rispondere a tutte queste domande, chiarendo alcuni dei principali dubbi che sono sorti negli ultimi giorni in merito a questa triste vicenda finanziaria.
Target price Telecom Italia alzato da Barclays
Gli analisti della Barclays hanno aumentato il proprio target price sul titolo Telecom Italia, portandolo a quota 1,15 euro rispetto al precedente 1,10 euro. Contemporaneamente, con una serie di osservazioni che sono certamente di estremo gradimento per gli azionisti del gruppo telefonico, la società ha anche confermato il rating overweight sul titolo.
Cresce intanto l’attesa per il piano strategico relativo al secondo semestre del 2012. Fino a questo momento, infatti, gli stakholders possono vantare esclusivamente indiscrezioni e rumors più o meno accreditabili, resi omogenei dalla necessità che la compagnia italiana torni realmente competitiva nel business core delle telecomunicazioni, ponendo altresì i propri tasselli nei nuovi segmenti ad alto tasso di crescita.
Bofa e ML investono in Unicredit e Barclays
Il pericolo recessione nell’area Euro non è del tutto svanito con i recuperi dell’azionario e con il ridimensionamento dello spread, ma il quadro generale è molto diverso rispetto a qualche mese fa’. L’andamento del FTSE-Mib conferma la volontà di cambiamento con il Governo Monti che da più parti è stato lodato per il lavoro svolto e per le aspettative positive di lungo periodo. A sostegno di un quadro che va’ migliorando di mese in mese abbiamo il settore bancario che dal bottom di Novembre scorso ha recuperato il 35% e si dirige verso nuovi top relativi di medio periodo rilanciando anche il settore assicurativo direttamente connesso.
I continui down-grade/up-grade delle agenzie di rating riescono ancora a girare il mercato e cambiare le aspettative; dopo aver screditato il sistema bancario Europeo fino a fargli rischiare il collasso le banche d’affari e le agenzie rivedono le stime e correggono il tiro, anche se il discorso non vale per tutti gli attori del mercato.
Barclays taglia bonus del 25%
Barclays, uno dei principali istituti di credito del mondo, ha dichiarato di aver conseguito utili in calo del 16% e di esser di fatto costretta a ridurre i bonus di un quarto. I dettagli del conto economico diramato agli stakeholders dalla banca britannica, infatti, evidenziano profitti in diminuzione di 16 punti percentuali a 3 miliardi di sterline, ben sotto le attese dei principali osservatori di mercato, che non attendevano una flessione così significativa degli utili.
Il risultato così conseguito nel 2011 da parte della banca sembra essere penalizzato principalmente dalla cattiva performance dell’ultimo trimestre dello scorso esercizio da parte della divisione dell’investment banking, che nel periodo ha conseguito un calo dei profitti di 19 punti percentuali a 1,8 miliardi di sterline, a causa delle difficoltà del vecchio Continente e del deterioramento della solidità dei debiti sovrani di alcuni Paesi membri dell’UE.
Gran Bretagna, le banche temono il contagio greco
Non si tratterà forse di una grande fuga come quella del celebre film di John Sturges del 1963, ma poco ci manca. Le principali banche della Gran Bretagna, in primis Standard Chartered e Barclays, stanno evitando come la peste l’area dell’euro, allontanandosi progressivamente da essa: il motivo è facilmente intuibile, si teme infatti il grave contagio di un possibile default della Grecia, con effetti simili a quelli provocati dal crack di Lehman Brothers.
Barclays si aggiudica le carte di credito di Egg Banking
Barclays, il celebre istituto di credito britannico, sta mostrando una certa predilezione per il comparto relativo alle carte di credito: si spiega soltanto in questo
Barclays: forti polemiche per il bonus milionario a Diamond
Non poteva che suscitare disapprovazione il maxi-bonus che potrebbe essere elargito da Barclays nei confronti del proprio ad Robert Diamond Junior in relazione al lavoro
Credit Suisse: i bassi profitti impongono tagli all’occupazione
Credit Suisse, il gruppo elvetico che rappresenta la seconda maggior banca di tutta la Svizzera, è fortemente intenzionata a tagliare un numero importante di posti
Barclays: scelte strategiche in Usa e ricerca di nuove acquisizioni
Il colosso bancario britannico Barclays ha ancora tanta voglia di fare shopping negli Stati Uniti dopo aver rilevato nel 2008 le attività in Nord America
Barclays: utili a tutto gas nel 2009, battute le attese
Si è chiuso con utili sopra le previsioni di consenso il 2009 per il colosso bancario britannico Barclays; la società ha infatti archiviato l’esercizio di
Barclays acquista in Italia carte di credito Citibank
Il business in Italia delle carte di credito di Citibank passerà a Barclays Italia; quest’ultima, infatti, ha siglato un accordo, con la divisione carte di
Barclays: utile cala del 29%
Nei primi nove mesi di quest’anno il colosso bancario Barclays ha riportato un utile netto in forte calo ed in doppia cifra; i profitti sono