Che la situazione Alitalia sia difficile e preoccupante sotto tutti i punti di vista non è certo una novità, per molti motivi non ultimo di certo il ruolo del sindacato, che sta attraversando da tempo una profonda crisi di credibilità sia fra i propri iscritti e sia sopratutto nei confronti del paese e delle controparti goverantive. Ma è proprio sulla questione della nuova Alitalia che forse il sindacato si gioca forse una delle carte più importanti della sua centenaria storia e le discussioni di queste ore stanno li a dimostrare come la situazione sia ad altissima tensione. Cisl e Uil da una parte, disposte ad andare avanti con il negoziato. Le altre sette sigle del sindacalismo di Alitalia pronte a lasciare il tavolo se la Cai non apporterà drastiche modifiche alla proposta di nuovo contratto per i dipendenti della compagnia per la quale è stato dichiarato lo stato di insolvenza dal tribunale di Roma. Addirittura le cinque organizzazioni dei piloti e degli assistenti di volo di Alitalia hanno giudicato irriccevibile la proposta di un nuovo contratto avanzata dall’amministratore unico di Cai Rocco Sabelli durante il confronto in corso al ministero del lavoro.
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L’accordo con la Libia firmato da Berlusconi porta enormi vantaggi al gruppo Eni
L’Italia salda il conto con il suo passato coloniale in Libia ed Eni si prepara a riceverne benefici sotto forma di accesso agevolato ai giacimenti di idrocarburi dell’ottavo Paese al mondo in termini di riserve (41,4 miliardi di barili) e il sedicesimo in termini di produzione (1,85 milioni di barili al giorno). La Libia riceverà dall’Italia le scuse ufficiali, la restituzione della Venere di Cirene e 5 miliardi di euro in compensazioni. In cambio il leader libico Muammar Gheddafi ha promesso che “le compagnie italiane del gas e del petrolio avranno la priorità in quanto l’Italia è diventato un Paese amico”. La visita del fine settimana a Bengasi del premier Silvio Berlusconi e gli accordi bilaterali firmati non avranno una ricaduta diretta sulle intese commerciali riguardanti gli idrocarburi: Eni ha rinegoziato in giugno i sei contratti di esplorazione ed estrazione con la compagnia nazionale di Tripoli, ottenendo un allungamento della concessione al 2042 per il petrolio ed al 2047 per il gas. Il management del Cane a sei zampe non aveva fornito indicazioni precise sui termini dei nuovi accordi, ma è molto probabile che abbia dovuto accettare un peggioramento delle condizioni: “Sta succedendo ovunque nel mondo, le major sono costrette ad accettare quello che le compagnie petrolifere nazionali chiedono”.
Alitalia verso il commissariamento, per Berlusconi la compagnia è solida
Malgrado le rassicurazioni sulla solidità dei conti da parte del presidente del Consiglio, il destino della compagnia di bandiera Alitalia per molti sembra ormai segnato ed il futuro dell’azienda va verso quello che appare come un inevitabile caso da assegnare a gestione straordinaria.
Ci sono le risorse necessarie per risolvere la crisi Alitalia
Si è infatti affrettato a ribadire Silvio Berlusconi, forse più per porre un freno alla ridda di indiscrezioni che sembrano dare per quasi certo il commissariamento della compagnia a settembre, che per pura convinzione personale. D’altra parte il primo ad essere da sempre favorevole ad una simile opzione è lo stesso Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che se dipendesse da lui la compagnia l’avrebbe fatta fallire già cinque anni fa.
E proprio per evitare questo, il governo sembra ormai orientato a dare l’incarico di capo azienda in Alitalia a Rocco Sabelli, affidandogli i pieni poteri per attuare il progetto allo studio dell’advisor Intesa Sanpaolo, anche senza far passare la società per un commissariamento. L’idea della modifica della legge Marzano, da utilizzare per rifare una nuova Alitalia, era stata proposta dalla banca stessa, appoggiata da Tremonti, ma osteggiata dal presidente di Alitalia, Aristide Police e ora a quanto sembra anche dallo stesso premier.
Piano casa: il governo rilancia l’edilizia popolare
È quasi pronto il progetto del governo per rilanciare l’edilizia popolare.
Se ci saranno fasce deboli della popolazione che devono essere aiutate, il governo lo farà. Il premier Silvio Berlusconi annuncia che il piano casa del governo per rilanciare l’edilizia popolare sarà definito entro l’estate.
Berlusconi: ridurre l’Iva alle imprese turistiche italiane
Presto il governo italiano ridurrà l’Iva sul turismo. Ad annunciarlo è il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi durante un incontro con Matteo Marzotto, futuro presidente
Imprenditori del Centro-Sud pronti a rilevare Alitalia?
C’è un gruppo di imprenditori del Centro-Sud Italia che sarebbe interessato a rilevare il settore cargo di Alitalia.
L’operazione va vista all’interno del frazionamento di rischio al quale starebbe lavorando Intesa Sanpaolo e sarebbe realizzata attraverso la costituzione di una Newco, partecipata dagli imprenditori interessati ad acquisire la divisione.
Berlusconi punta sulla detassazione di premi e straordinari
Sgravi fiscali per i lavoratori dipendenti: il governo Berlusconi punta sulla detassazione degli straordinari (come richiesto dalla Confindustria) e dei premi di produttività, cercando il
Ynon Kreiz nuovo ad di Endemol
Endemol, la società di produzione tv rilevata lo scorso anno da Mediaset insieme a Goldman Sachs e Cyrte Investment (il fondo di John De Mol)
Alitalia: sempre più concreta la possibilità di una trattativa con Aeroflot
Nonostante le smentite di pochi giorni fa del portavoce della compagnia area russa Aeroflot, sembra proprio questa la strada che intraprenderà il nuovo governo per
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