Enel ha chiuso il primo trimestre dell’anno con risultati in chiaroscuro, ma migliori delle attese degli analisti finanziari. Secondo l’amministratore delegato del gruppo, Fulvio Conti, “i risultati sono più favorevoli rispetto alle previsioni e sostanzialmente in linea con quelli dello scorso anno”. Sui conti trimestrali del colosso elettrico italiano hanno impattato il calo dei consumi in Italia e Spagna, ma anche lo scenario normativo e fiscale poco favorevole. Secondo quanto dichiarato da Fulvio Conti, i target del 2012 sono confermati “nonostante gli effetti negativi dei provvedimenti regolatori fino ad oggi introdotti in Spagna”.
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Utile e dividendo 2011 Enel in calo
Enel ha diffuso i dati di bilancio 2011 con risultati in chiaroscuro. Il colosso italiano dell’energia elettrica ha registrato un aumento dei ricavi dell’8,4% a 79,5 miliardi di euro da 73,4 miliardi. Sale leggermente anche il margine operativo lordo a 17,7 miliardi di euro da 17,5 miliardi circa. In calo l’utile netto del 5,5% a 4,15 miliardi di euro da 4,39 miliardi, anche se c’è da considerare il maggior carico fiscale dovuto alla modifica della normativa relativa alla “Robin Hood Tax”. L’utile per azione si è attestato a 0.44€, mentre l’indebitamento netto è sceso a 44,63 miliardi di euro da 44,9 miliardi.
Piazza Affari: Enel dopo l’approvazione degli obiettivi 2011
Enel ha sempre agito con la consapevolezza di essere una colonna portante del Mercato italiano con potenzialità nel lungo periodo invidiabili; l’approvazione del primo semestre 2011 insieme al rilancio degli obiettivi aziendali e la crescita dell’utile spingono nuovi investitori a prendere in considerazione l’acquisto delle azioni di Enel che negli ultimi mesi (anzi, dal bottom del 2009) si sono comportate degnamente nonstante la fase di crisi.