Hong Kong reagisce bene ai tumulti dell’ultimo periodo e la Borsa ne trae giovamento. Una vittoria che si traduce, paradossalmente, con il trionfo della speculazione a partire dallo scorso venerdì.
Borsa di Hong Kong
Samsonite è pronta a rilevare Tumi Holdings
Samsonite International, la multinazionale americana nota per la sua produzione di borse e bagagli (tra le maggiori al mondo), ha annunciato la possibile acquisizione di un’altra concorrente, la Tumi Holdings Incorporated: gli stessi vertici aziendali considerano questa operazione come un passaggio naturale, tanto che si è pronti a spendere fino a un miliardo di euro. Inoltre, come ha precisato Ramesh Tainwala presidente di Samsonite per l’area dell’Asia-Pacifico e del Medio Oriente, l’intenzione è quella di accelerare la crescita economica attraverso altre incorporazioni di questo tipo.
Prada: +74% per i profitti semestrali in Asia
L’Asia sembra essere proprio il continente giusto per i profitti di Prada: come è noto, la spa milanese del lusso è stata protagonista di una importante quotazione mesi fa presso lo Stock Exchange di Hong Kong e i primi risultati cominciano già a vedersi, con un profitto semestrale (i dati si riferiscono ovviamente allo scorso 30 giugno) in crescita del 74%. I principali effetti benefici sono stati agevolati dall’apertura di nuovi negozi e dalla conseguente domanda da parte di consumatori e investitori asiatici. Nello specifico, il reddito netto è salito fino a quota 179,5 milioni di euro, mentre un anno fa questo stesso valore si era fermato a 103 milioni, il che equivale a dire che l’irrobustimento economico è stato più che concreto.
Hong Kong: Samsonite offusca la stella di Prada
La quotazione di Prada presso la Borsa di Hong Kong è cominciata da pochissimi giorni, ma sembra già terminato l’entusiasmo iniziale: in effetti, la spa milanese potrebbe declinare nel corso di questa settimana, a causa dell’approdo sulla piazza cinese di altre compagnie, in primis Samsonite International, la celebre azienda americana attiva nella commercializzazione di articoli da viaggio. Le previsioni parlano di un calo azionario pari a 2,5 punti percentuali, con una quotazione probabile compresa tra i 38 e i 39 dollari di Hong Kong.
Prada sbarca a Hong Kong con un’Ipo miliardaria
Prada fa davvero sul serio per quel che riguarda la propria avventura cinese: la spa milanese, una delle più celebri case di moda del nostro paese, ha ottenuto un’importante via libera dalla Borsa di Hong Kong per un’offerta pubblica iniziale da due miliardi di dollari. È quindi tutto pronto per la quotazione azionaria del marchio nell’ex colonia britannica. L’Ipo in questione verrà curata nel dettaglio da un pool molto variegato di banche, tra cui possiamo ricomprendere Intesa Sanpaolo, Banca Imi, Crédit Agricole, Goldman Sachs e Unicredit.
Telefonica diventa ancora più cinese con l’8% in Unicom
Telefonica, la nota azienda spagnola di telefonia, sta prendendo ulteriori lezioni di cinese: il rafforzamento della compagnia in territorio asiatico si sta realizzando grazie all’alleanza