La Goldman Sachs, una delle banche più influenti nel panorama finanziario mondiale, ha diffuso ieri i risultati del quarto trimestre del 2012 battendo le attese degli analisti. Il giro d’affari della banca newyorkese è cresciuto del 53% a 9,24 miliardi di dollari dai 6,04 miliardi di dollari registrati nell’ultimo quarter del 2011. Gli analisti stimavano un volume d’affari pari a 7,98 miliardi di dollari. Nell’ultimo trimestre dell’anno la banca ha prodotto utili per 2,83 miliardi di dollari, ovvero quasi tre volte in più di quanto incassato nello stesso periodo dell’anno precedente.
Borsa
Campari titolo bocciato da Nomura con target a 6€
Dopo essere stato uno dei migliori titoli di Piazza Affari nel periodo più turbolento della crisi finanziaria europea terminata, almeno per ora, sul finire di luglio scorso, Campari è finito del mirino di banche d’affari e broker internazionali che hanno rivisto le loro valutazioni abbassando in diversi casi sia il rating che il target price. Secondo molte case di investimento il titolo si è spinto su valori che vanno ben oltre i reali fondamentali della società. Così oggi è arrivato un nuovo downgrade, questa volta da Nomura.
Vendite auto in Europa ai minimi da 20 anni
Il 2012 è stato un annus horribilis per il mercato dell’auto europeo, che ha inanellato record negativi nel corso dei mesi. Lo scorso anno le vendite di auto nella zona euro sono scese sui livelli più bassi dal 1995 a 12.053.904 milioni di unità. Ancora più marcato il calo se si analizza il risultato dell’Ue-27: in questo caso il mercato dell’auto ha registrato una flessione dell’8,2%, scendendo sui minimi più bassi degli ultimi 20 anni. L’Italia è senza dubbio il paese europeo che ha maggiormente influito sulla performance negativa complessiva.
BlackRock sale al 5% di Ubi Banca
Il settore bancario italiano continua a evidenziare un rally spettacolare a Piazza Affari, sebbene da inizio settimana siano cominciate ad arrivare le prime prese di beneficio sui titoli bancari. Il crollo dello spread, l’allentamento delle norme sulla liquidità di Basilea 3 e il forte appetito per il rischio sui mercati finanziari sono tre dei principali fattori-chiave che stanno consentendo al comparto bancario di mettere il turbo alla borsa di Milano. Inoltre, negli ultimi giorni sono fioccate le promozioni da parte di broker e grandi banche d’affari internazionali.
Azimut +207% in borsa dal giorno di quotazione
Il 2012 si chiuderà con risultati da record per Azimut. L’utile netto è atteso a 142 milioni di euro, i ricavi a 412 milioni, mentre la raccolta di risparmio gestito dovrebbe attestarsi a 1,6 miliardi di euro. In sistensi sono i numeri di bilancio forniti dal presidente e amministratore delegato della società, Pietro Giuliani, che ha ricordato come il titolo in borsa abbia guadagnato più del 200% dal giorno della quotazione (avvenuta nel 2004) rispetto a una perdita complessiva del 40% circa del mercato.
Banche italiane promosse da Intermonte e Credit Suisse
Dopo una partenza in territorio negativo, l’indice FTSE MIB è tornato a salire con decisione e attualemente quota in area 17.460 per una performance positiva dello 0,4%. A trainare il listino azionario milanese ci sono sempre i titoli bancari, in particolare Bca Pop Milano, Intesa SanPaolo e Banca Mps. A favorire la ripresa dei titoli bancari, che a inizio seduta mostravano un andamento molto incerto, sono stati i report di Intermonte ma soprattutto di Credit Suisse. In particolare la banca svizzera ritiene che il rally delle banche possa proseguire.
Salvatore Ferragamo nuovo record in borsa a 18,95€
Il settore del lusso continua a brillare a Piazza Affari. In particolare non si ferma la corsa del titolo Salvatore Ferragamo, che ha chiuso la seduta di borsa con un rialzo del 4,67% a 18,61 euro. Il titolo ha però toccato un top intraday a 18,95 euro, che rappresenta anche il nuovo record storico in borsa per la casa di moda fiorentina. E’ stato superato anche il precedente record di fine aprile 2012 a 18,74 euro. A dare slancio al titolo a Piazza Affari sono state le indicazioni positive fornite dal ceo Michele Norsa.
Generali Assicurazioni piano industriale 2015
Inizio ottava in calo per il titolo Generali Assicurazioni, che perde lo 0,48% a 14,48 euro. Stamattina il Leone di Trieste ha pubblicato le principale guideline del nuovo piano industriale al 2015. Si tratta del primo piano strategico messo a punto dal nuovo amministratore delegato Mario Greco, subentrato la scorsa estate a Giovanni Perissinotto in una situazione molto difficile per il gruppo triestino che pagava un’eccessiva esposizione al rischio-Italia e che quotava in borsa sui livelli più bassi di sempre poco sopra la soglia psicologica di 8 euro.
Diasorin giù in borsa dopo downgrade inizio 2013
Non è stato un inizio 2013 facile per il titolo Diasorin, che stamattina è sceso sui minimi più bassi a un mese a 27,66 euro. Al momento la quotazione del titolo è di 27,9 euro, per una perdita momentanea del 2,14%. Ieri, invece, Diasorin era crollato alla borsa di Milano del 6,34%, dimostrando di fare nettamente peggio del mercato e soprattutto acquistando l’etichetta del worst performer dell’indice azionario FTSE MIB. Sul gruppo produttore di test nell’ambito dell’immuno-diagnostica stanno pesando diversi downgrade di case d’affari e broker.
Banca Mps nessuna scalata in corso secondo Profumo
Alessandro Profumo, presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena, ha allontanato le ipotesi di una possibile scalata sul terzo gruppo bancario più grande d’Italia. Secondo Profumo, il rastrellamento azionario avvenuto in questo inizio 2013 non è stato orchestrato da una “regia nascosta”. Intanto ieri è avvenuto un summit tra i vertici della banca senese e la Fondazione Mps in vista dell’assemblea sull’emissione dei Monti-bond, che saranno sottoscritti dal Tesoro italiani per un controvalore pari a 3,9 miliardi di euro. In borsa il titolo Banca Mps ha chiuso ancora in rialzo: +1,44% a 0,2965 euro.
Stm ai massimi da luglio 2011 grazie a Nokia e Goldman Sachs
Continua il buon momento in borsa per le azioni STMicroelectronics, che ieri hanno chiuso la seduta con un rialzo del 2,37% a 6,04 euro. Nell’intraday, però, il titolo aveva fato addirittura meglio salendo fino a 6,39 euro per una performance temporanea superiore agli otto punti percentuali. A mettere il turbo al titolo in borsa è stata senza dubbio Nokia, che ha aggiornato le performance operative relative al quarto trimestre del 2012, nettamente migliori delle stime degli analisti finanziari, in attesa di pubblicare i conti definitivi il prossimo 24 gennaio.
Unicredit titolo ai massimi da febbraio 2012 sopra 4,3€
E’ un momento d’oro per il settore bancario italiano, che sta approfittando del forte calo dello spread Btp-Bund e dell’allentamento delle regole sui vincoli di liquidità previsti da Basilea 3. Tra i titoli più acquistati c’è Unicredit, secondo gruppo bancario italiano poco dietro Intesa SanPaolo. Le azioni della banca di Piazza Cordusio guadagnano lo 0,66% a 4,268 euro, ma sono salite fino a 4,316 euro sui massimi più alti dal 22 febbraio 2012. Ieri il titolo della banca milanese era salito del 4,85%.
Tassi Bot annuali ai minimi da gennaio 2010
L’asta odierna dei Buoni Ordinari del Tesoro ha confermato il trend decrescente dei tassi sulla curva italiana dei rendimenti. L’asta italiana era stata preceduta da quella spagnola, relativi ai titoli a medio-lunga scadenza. Già con l’asta spagnola si era assistito a un ottimo collocamento, tanto che i tassi sul Bonos a 5 anni erano scesi sotto il 4%. Poi è stata la volta dei Bot annuali, che hanno evidenziato un crollo del rendimento medio lordo del 69% circa rispetto alla precedente emissione. Le aste di Spagna e Italia hanno generato grande euforia sui mercati europei.
Piazza Affari sale sui massimi da agosto 2011
Grande momento per la borsa italiana, spinta soprattutto dai titoli bancari che nelle ultime settimane hanno beneficiato del forte calo dello spread e della recente decisione del Comitato di Basilea di allentare le stringenti condizioni previste dalla nuova normativa sui vincoli di liquidità. Nella seduta di ieri Piazza Affari si è dimostrata ancora una volta la regina d’Europa, facendo nettamente meglio rispetto alle altre borse continentali. Secondo alcuni addetti ai lavori gli investitori iniziano anche a speculare sul risultato delle prossime elezioni, che dovrebbero consegnare un esecutivo pro-euro e impegnato sulla strada delle riforme.