Asta BOT di Agosto positiva

 Mentre il mercato si prepara ad archiviare la prima metà di Agosto 2012 con un risultato tutto sommato positivo per le Piazze Europee, arrivano notizie positive anche dal MOT a sostegno della ripresa. Il Tesoro ha collocato 8 miliardi di euro di Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza annuale ad un rendimento pari al 2,767%, solo in lieve aumento rispetto al precedente 2,697%.

Asta BOT annuali di Giugno 2012

 La nuova asta del Ministero dell’Economia e delle Finanze prevista per il mese di Giugno in corso riguarda i Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza annuale. Nello specifico il 13 Giugno prossimo si svolgerà l’emissione con regolamento al 15 giugno 2012 di 6,500 milioni di euro di BOT con scadenza al 14/06/2012 (364 giorni totali).

ASTA BOT ANNUALI 13 GIUGNO 2012

Nel comunicato stampa che ha diffuso il MEF sull’asta prevista per il 13 giugno viene specificato che in assenza di esigenze particolari di cassa non viene offerto il BOT trimestrale come invece era previsto. La notizia potrebbe essere considerata positiva, ma i rendimenti dei BOT annuali sono attesi ancora  in rialzo, come per la precedente emissione. Il 15 Giugno prossimo vengono a scadere BOT per 9615 milioni di euro (di cui 3,5 miliardi di euro trimestrali e 6,115 miliardi di euro annuali).

Nuova emissione BOT annuali Febbraio 2012

 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze annuncia la prima emissione di Febbraio 2012; pochi minuti fa’ sono stati resi noti i dettagli dell’asta di BOT con scadenza annuale prevista per il giorno 13 Febbraio 2012 con regolamento il 15 Febbraio 2012.

Nello specifico i titoli del debito rappresentati dai Buoni Ordinari del Tesoro saranno offerti per un importo pari a 8.5 miliardi di euro e per una scadenza a 365 giorni (14.02.2013). Secondo le previsioni la scadenza ad un anno riesce ancora a dare fiducia agli investitori che vedono nei BOT a 365 giorni una forma di investimento sicura e remunerativa. Se nel lungo periodo infatti l’incertezza è sempre altissima, nel breve, sopratutto grazie ai movimenti favorevoli del mercato azionario, si comincia a cambiare previsioni e la situazione tende a stabilizzarsi.

Da qui ad un anno il rischio per i titoli del debito italiani è ben diverso rispetto a quello dei BTP a 10 anni (che come sappiamo ci rappresentano in Europa per via del famoso spread) e il 13 Febbraio ci aspettiamo una conferma di questo sentore.