La sigla Btp sta per buoni del Tesoro poliennali: si tratta di titoli a medio e lungo termine la cui cedola è pagata semestralmente. Il loro rendimento è fisso e la scadenza può essere a 3, 5, 10, 15 e 30 anni. Il taglio minimo con cui possono essere sottoscritti è 1000 euro per poi salire ad ogni multiplo di questo. I Btp sono immessi sul mercato tramite aste riservate ad intermediari autorizzati ed i normali cittadini possono avvalersi di loro.
I Btp sono i titoli del debito pubblico, ma si distinguono dai BOT per la durata; un anno per questi ultimi. Generalmente sono presenti in tutti i portafogli perchè hanno un rendimento sicuro e fisso ma superiore a quello dei conti correnti. Si parla infatti di rischio zero perchè se non fossero rimborsati vorrebbe dire che lo Stato è andato in bancarotta. Il momento migliore per investire nei Btp è quando l’economia fatica ed il costo del denaro scende.