Si sta lentamente sgonfiando il clamore suscitato pochi giorni fa dalla volontà della RAI di riscuotere il canone speciale anche dai possessori di smartphone, personal computer e tablet: un provvedimento che avrebbe di fatto allargato la platea di contribuenti anche a liberi professionisti e aziende, che si sarebbero trovati dinanzi al pagamento di un canone ben più salato di quello riservato per le famiglie consumatrici che possiedono il solo “tradizionale” televisore.
Ebbene, dopo le vistose proteste da parte delle associazioni dei consumatori, la RAI ha definitivamente effettuato una rapida marcia indietro, precisando in un comunicato stampa “che non ha mai richiesto il pagamento del canone per il mero possesso di un personal computer collegato alla rete, i tablet e gli smartphone”.