Carlsberg, uno dei nomi più noti nel settore della birra, ha chiuso il quarto trimestre con risultati che hanno parzialmente deluso i mercati finanziari. La società ha infatti determinato un incremento del giro d’affari sicuramente positivo, ma una redditività della propria gestione non in grado di rispettare il consensus degli analisti, alla vigilia della pubblicazione della trimestrale. Vediamo allora come si è concluso il quarto periodo dell’anno per l’azienda, e in che modo i risultati conseguiti hanno “mancato” i target imposti dai mercati finanziari.
Carlsberg
Heineken, il calo dei consumi influisce sugli utili
Le bollicine europee sono meno frizzanti del solito: non è casuale che gran parte delle aziende attive nel settore della produzione e commercializzazione di birra stiano vivendo un momento difficile, ma cerchiamo di capirne il motivo. Uno dei casi emblematici è quello dell’olandese Heineken, la quale ha riportato proprio ieri dei profitti poco entusiasmanti per quel che riguarda il primo semestre di quest’anno. Inoltre, l’azienda di Amsterdam ha annunciato che i prossimi profitti non saranno i migliori in assoluto, anzi i volumi registrati a luglio e ad agosto non lasciano sperare in nulla di positivo. Quindi, anche l’outlook è debole e bisogna fare i conti con un preoccupante calo dei consumi, con i tagli governativi e con i possibili licenziamenti.
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