L’istituto statunitense Bank of America ha chiuso un contenzioso miliardario scegliendo la strada più breve e, forse, più indolare. L’azienda ha infatti accettato di pagare 2,43 miliardi di dollari per chiudere la class-action intentata nel 2009 nei confronti della compagnia in relazione all’acquisizione di Merrill Lynch, che risale all’anno prima. A ben vedere le basi storiche, si tratterebbe di uno degli accordi più onerosi di sempre sul fronte delle azioni di classe per frode finanziaria.
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Class action Federconsumatori su prestito convertendo BPM
Partita la class action contro il convertendo Bpm, promossa da Federconsumatori, i cui legali, la prossima settimana, depositeranno l’atto di citazione al Tribunale di Milano. Gli oltre 15 mila risparmiatori quindi riceveranno finalmente una tutela: tutti clienti della Bpm a cui nel 2009 era stato venduto il Bond Convertendo 2009/2013, che non era una semplice obbligazione o comunque uno strumento finanziario a basso rischio, ma un derivato non negoziato in Borsa. Il tasso di interesse offerto era allettante (cedola del 6,75% lorda) e impiegati, operai, insegnanti e liberi professionisti si sono fidati. A fine dicembre è stata decisa la conversione anticipata del prestito e chi l’ aveva comprato ha scoperto di aver perso un bel po’ di quattrini: stiamo parlando di quasi il 90% di quanto investito.
Federconsumatori prepara class action sul prestito convertendo di Bpm
Federconsumatori indirà un’assemblea a Milano per discutere della questione prestito convertendo di Bpm: alla fine del 2009 le banche per la loro debolezza patrimoniale sono ricorse al mercato e ai Tremonti Bond e BPM, optando per entrambe le soluzioni, ha lanciato un prestito destinato al pubblico che poi sarebbe stato convertito in azioni. Quando é arrivato il momento di convertire le il prestito obbligazionario in azioni, l’aumento di capitale da 800 milioni della Banca Popolare di Milano ha superato il 94 per cento di adesioni.
Roma: STOP del Tar del Lazio alle striscie blu
Derivati: Unicredit denunciata, Adusbef minaccia class action e mette in guardia gli investitori dai pericoli dell’economia “di carta straccia”