Seat Pagine Gialle ha preso atto di avere un debito eccessivo, che difficilmente riuscirà a ripagare, per cui ha chiesto di essere ammessa al concordato preventivo. E’ in sintesi quanto emerge dal comunicato che la società delle directories ha emesso questa mattina, dopo le valutazioni effettuate dal consiglio di amministrazione. Nel comunicato si legge che gli obiettivi economici e finanziari fissati nelle linee strategiche 2011-2013 e nelle proiezioni di stima al 2015 “non sono più attuali e raggiungibili alla luce delle attuali performance e delle previsioni di mercato”.
concordato preventivo
Concordato preventivo Acqua Marcia
Acqua Marcia intraprende la strada del concordato preventivo. La società, riconducibile alla famiglia Caltagirone, ha infatti chiuso il bilancio 2011 con un risultato negativo in grado di spingere il volume del patrimonio netto in negativo per più di 60 milioni di euro. Ne è conseguita l’apertura della strada che conduce al Tribunale, dove verrà cercato di trovare un accordo utile per formalizzare il concordato preventivo. Ad esser rinnovato, dopo l’uscita di scena del vecchio management, è stato anche il collegio sindacale in carica.
Concordato preventivo Arena
Il consiglio di amministrazione di Arena, la nota società alimentare italiana, ha approvato il concordato preventivo. La proposta di ricorrere a tale soluzione, secondo quanto affermato dai vertici dell’azienda, “mira ad assicurare la continuità della gestione aziendale” mediante il riavvio dell’attività commerciale e la migliore tutela dei creditori sociali.
Di qui, la scelta di dar seguito al ricorso alla procedura di concordato preventivo. Secondo gli stessi amministratori, “se completato con successo, il concordato in continuità consentirà di gestire il debito e preserverà l’avviamento societario, tutelando tutti gli stakeholders nell’ottica di massimizzazione del ritorno economico dei creditori rispetto all’alternativa della liquidazione o del fallimento”.
Mariella Burani: amministrazione straordinaria, i consiglieri non si oppongono
Per la società Mariella Burani Fashion Group la strada da seguire è quella dell’amministrazione straordinaria e non quella del concordato preventivo. Come diretta conseguenza, tutti
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Myair: fallimento o concordato preventivo
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