La Commissione Nazionale di Società e Borsa (Consob) e la Banca d’Italia hanno dato il via al primo passo che porterà alla modifica del Regolamento sulla disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e delle società di gestione: si tratta del cosiddetto “Provvedimento Unico”, una revisione che ora si è resa più che mai necessaria, dato che il Decreto legislativo 48 del 2011 (“Sistemi di pagamento, di regolamento titoli e contratti di garanzia finanziaria”) ha cambiato una parte fondamentale del Testo Unico Finanziario, vale a dire quella relativa alle insolvenze di mercato.
Consob
Consob approva prospetti Fonsai e Unipol
Consob ha dato il via libera al doppio aumento di capitale (Fonsai e Unipol) che dovrebbe finalmente costituire una delle ultime basi di partenza per la fusione costitutiva del maxi colosso assicurativo nel ramo danni in Italia. Un’operazione che vedrà protagoniste non solamente Fondiaria Sai e Unipol, ma anche Premafin e Milano Assicurazioni, reduci da una lunghissima strada finalizzata alla realizzazione di uno dei player di riferimento sul territorio nazionale.
La Consob blocca i termini dell’istruttoria su Intek
Una breve nota della Consob ha messo in luce la sospensione dei termini relativi all’istruttoria per quel che riguarda Intek: si tratta della spa di Ivrea che è attiva nell’ambito del settore elettrico ed elettronico e che in questi ultimi giorni è stata protagonista di una offerta volontaria totalitaria sulla totalità dei propri titoli azionari. La stessa Commissione Nazionale di Società e Borsa ha fatto riferimento al documento di offerta che è destinato alla pubblicazione. In pratica, quest’ultimo, il quale è stato depositato lo scorso 29 maggio. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che si tratta di una operazione che è stata sospesa nel rispetto dei dettami del quarto comma dell’articolo 102 del Decreto legislativo 58 del 1998 (si tratta della parte del testo relativa agli obblighi degli offerenti e ai poteri interdittivi).
Accordo tra Consob e Bankitalia sui bond bancari
L’accordo che è stato sottoscritto ieri dalla Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa) e dalla Banca d’Italia può diventare determinante per chiunque ha a che fare con i titoli di debito messi a disposizione dagli istituti di credito: le due autorità hanno infatti dato vita a un importante protocollo d’intesa, il cui obiettivo principale sarà quello di rendere ancora più efficiente lo scambio di informazioni, cercando di arricchire allo stesso tempo la serie di procedure di approvazione di cui la commissione stessa è protagonista quando si presentano dei prospettivi relativi all’offerta di tali bond. Insomma, se si volesse sintetizzare al massimo il risultato finora raggiunto, si sono poste le prime basi per quel che concerne lo scambio informativo su tutte le banche emittenti.
Gli accantonamenti della Consob nel 2011
Il 2011 della Consob si è concluso con dei dati molto precisi e sicuramente incoraggianti: in effetti, la Commissione Nazionale di Società e Borsa è riuscita a far registrare dei buoni ricavi, con una crescita pari a 120,59 milioni di euro, il che equivale a dire che vi è stato un aumento di 7,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo di un anno prima. In aggiunta, non bisogna nemmeno dimenticare che i costi della gestione corrente sono aumentati anch’essi, passando per la precisione da 96,5 a 118 milioni di euro. In quest’ultimo caso, in particolare, bisogna sottolineare come si tratti di una conseguenza diretta dei nuovi costi del personale e dei migliori accantonamenti per quel che concerne tutti i contenziosi ancora in corso.
La Consob autorizza l’offerta al pubblico di Dexia Crediop
È arrivato proprio nelle ultime ore il via libera da parte della Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa) per quel che riguarda la pubblicazione di un importante documento di registrazione: si sta facendo riferimento a Dexia Crediop, la controllata italiana dell’istituto belga, al centro di moltissime attenzioni di recente per i rischi relativi alla liquidità e a un possibile crack. In questo caso, però, la commissione stessa ha deciso di fornire il suo parere positivo a questa pubblicazione e al supplemento che si riferisce al prospetto di base. Entrando maggiormente nel dettaglio, si tratta di una offerta al pubblico di titoli obbligazionari del tipo zero coupon, con diversi tipi di tassi, in particolare quello fisso, quello fisso crescente e decrescente, ma anche quello a tasso variabile con la possibilità di un minimo e di un massimo.
Fondazione CRT lima la sua partecipazione in Atlantia
Le quote di partecipazione all’interno di Atlantia hanno subito qualche modifica in queste ultime ore: in effetti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ha deciso di fissare la propria percentuale fino al 6,510% del capitale sociale, una operazione che va spiegata e dettagliata. La comunicazione ufficiale in questo senso è avvenuta, come avviene sempre in tali casi, grazie alla Consob, la quale l’ha resa pubblica sul proprio sito web in riferimento alle cosiddette “partecipazioni rilevanti”. A dire la verità, però, nonostante si sia venuti a conoscenza di tutto questo da poco, l’intera faccenda risale a più di una settimana fa, più precisamente allo scorso 17 maggio.
Il commissario Enriques lascia la Consob
L’annuncio è stato fatto in queste ultime ore, ma gli effetti veri e propri cominceranno a prodursi soltanto a partire dal prossimo 16 giugno: il commissario Luca Enriques non farà più parte della Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa), un abbandono che, secondo quanto previsto espressamente dalla legge, non prevede alcun tipo di sostituzione. Che cosa è successo esattamente? Secondo quanto riferito dalla stessa commissione, i motivi sono soltanto quelli personali, anche se la scadenza naturale del mandato di Enriques sarebbe comunque giunta il prossimo 15 giugno, con la possibilità di una proroga successiva di altri sette anni oltre ai cinque di incarico già svolti.
Consob probabile parte civile contro il convertendo di Bpm
Anche la Consob potrebbe andare a costituirsi come parte civile nell’ambito di un ipotetico processo relativo al bond convertendo della Banca Popolare di Milano: il caso in questione è piuttosto celebre, tanto da aver coinvolto un numero impressionante di risparmiatori del nostro paese. Ora, la Commissione Nazionale di Società e di Borsa si è finalmente decisa a inviare un esposto sulla vicenda alla procura di Milano, quindi la possibilità di una costituzione come quella appena descritta diventa sempre più concreta. Il processo in questione, inoltre, dovrebbe riguardare gli ostacoli che sono stati posti alla stessa autorità di vigilanza nelle normali attività di controllo.
No opa obbligatoria di Unipol su Fonsai
L’opa su Fonsai da parte di Unipol non è obbligatoria. A patto che si verifichino determinate condizioni, aggiunge la Consob, secondo la quale è possibile applicare le norme sull’esenzione dall’offerta pubblica d’acquisto su Premafin e Fonsai, mentre la Commissione di vigilanza sostiene che “non sia possibile assumere, al momento, una decisione in merito alla sussistenza dell’obbligo di Ppa “a cascata” su Milano Assicurazioni a seguito dell’aumento di capitale Premafin, in presenza di un quadro informativo incompleto”.
Le decisioni Consob sono state comunicate in mattinata alla compagnia Unipol, con la precisazione che l’esenzione dell’opa su Premafin è condizionata al fatto che venga revocata la manleva concessa da Unipol gruppo finanziario a favore degli azionisti di Premafin. Inoltre, l’esenzione – continua la Consob – potrebbe essere considerata non applicabile se gli attuali azionisti di riferimento di Premafin eserciteranno il diritto di recesso.
L’attività di vigilanza della Consob nel 2011
La relazione di ieri a Piazza Affari da parte del presidente della Consob, Giuseppe Vegas, è stata anche l’occasione per fare il punto sull’attività di vigilanza della stessa commissione: ebbene, il 2011 è stato caratterizzato da 157 analisi preliminari (in aumento rispetto alle 105 di un anno prima), mentre invece le indagini concluse si sono attestate a quota ventinove, più o meno sulla stessa lunghezza d’onda del 2010. In aggiunta, ben sette di questi casi portati a conclusione hanno riguardato una fattispecie ben precisa, vale a dire l’insider trading. Non bisogna poi dimenticare che il totale di soggetti a cui sono state inviate delle richieste di dati e informazioni è passato nel giro di un anno da 142 a ben 340.
Il discorso odierno di Giuseppe Vegas al mercato finanziario
La giornata odierna vedrà come protagonista principale la Consob: in effetti, il numero uno della commissione, Giuseppe Vegas, è atteso proprio oggi a Milano, a Palazzo Mezzanotte, per presentare la propria relazione annuale. Di che cosa parlerà esattamente Vegas nella sede ufficiale di Borsa Italiana? Si possono già immaginare gli argomenti e le questioni che saranno affrontati, con la tutela del risparmio che non potrà non farla da padrona. Come è noto ormai da diverso tempo, la stessa Consob sta provvedendo a semplificare molti degli adempimenti regolamentari che gravano sugli operatori di mercato, con due tranche che hanno già beneficiato del via libera definitivo. L’incontro odierno è previsto per le ore 11.
Le ultime modifiche regolamentari della Consob
La Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa) è impegnata in una intensa attività che è volta a ottenere la semplificazione dei principali adempimenti regolamentari a cui devono sottostare gli operatori: su cosa si sta intervenendo con maggiore convinzione? Anzitutto, bisogna specificare che, come è emerso da uno degli ultimi comunicati dello stesso ente, i cambiamenti che vengono e verranno approvati hanno il fine ultimo di rendere ancora più razionale quella che è la disciplina attualmente in vigore, senza dimenticare le agevolazioni da concedere nell’accesso al mercato delle imprese e dei risparmiatori, due soggetti fondamentali in questo senso.
Focus della Consob sugli Oicr
Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (Oicr): è questa la materia di cui si è occupata ieri la Consob, la quale ha provveduto ad apportare qualche modifiche ai due regolamenti che riguardano le società emittenti e gli intermediari finanziari. In aggiunta, perfino la Banca d’Italia ha deciso di occuparsi dello stesso argomento, lavorando al nuovo regolamento sulla gestione collettiva del risparmio e alla nuova disciplina su tali organismi e sui fondi pensione. Come è stato opportunamente precisato, la disciplina in questione entrerà in vigore a partire dal primo giorno che segue la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, mentre che quella che contempla le cosiddette banche depositarie prenderà il via tra due giorni esatti.